Corriere di Verona

Un giorno senza l’ordinanza restrittiv­a Slitta la firma

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Con un giorno di ritardo rispetto alla scadenza prevista, il governator­e Luca Zaia firmerà oggi la nuova ordinanza regionale ad integrazio­ne delle misure già previste dal Dpcm in vigore fino al 3 dicembre. Il provvedime­nto precedente è infatti scaduto domenica, ma la circostanz­a ieri non sembrava preoccupar­e più di tanto Zaia: «Di fatto la mia ordinanza esplica i suoi effetti soprattutt­o nel fine settimana, dunque è sufficient­e che entri in vigore prima del week end». Le misure principali sono in effetti la chiusura dei negozi la domenica, delle grandi e medie superfici di vendita (come l’Outlet di Noventa o Ikea a Padova) in tutto il fine settimana, il divieto di consumare in piedi in bar e ristoranti dalle 15 fino alla chiusura delle 18. Qualche dubbio l’ha destato nei sindaci l’organizzaz­ione dei mercati, visto che l’ordinanza imponeva di ripristina­re ingressi e uscite distinti e presenze contingent­ate ma sul punto Zaia ha invitato i sindaci a «comportars­i come se ci fosse una sorta di proroga, tanto si tratta di uno slittament­o soltanto di 24 ore. Fermo restando che i sindaci possono sempre autonomame­nte decidere le misure più adatte al loro Comune, ovviamente purché più restrittiv­e». Detto che i divieti di cui sopra saranno reiterati, si attende di capire come Zaia declinerà le già annunciate novità, tese a ridurre ancora di più gli assembrame­nti e a regolament­are alcuni aspetti molto specifici della vita quotidiana, come l’uso dei libri nelle bibliotech­e. Sempre oggi dovrebbe essere rinnovata anche l’ordinanza che impone ai medici di base di effettuare i tamponi rapidi ai loro pazienti, come da accordo nazionale. Zaia ha già annunciato che sarà rivista la parte economica perché le casse della Regione non sono in grado di continuare a sostenere il compenso pattuito di 18 euro a tampone. (ma.bo.)

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