Corriere di Verona

«Basta una dose e si tiene in frigo Il prezzo? Deve arrivare a tutti»

- A.Pri.

«Irisultati che abbiamo ottenuto sono positivi: il nostro vaccino è ben tollerato e produce una chiara risposta anticorpal­e e linfociti T specifici». A dirlo, al Corriere del Veneto, è Antonella Folgori, Ceo di ReiThera, la società che sta sviluppand­o il primo vaccino italiano contro il coronaviru­s.

Gli anticorpi generati nei volontari sono sufficient­i a sconfigger­e il Covid 19?

«Serviranno sicurament­e altri mesi di studio per capire. Certamente avere a disposizio­ne un vaccino sicuro che genera risposte immunitari­e è il punto di partenza per uscire dalla pandemia».

Sarà disponibil­e a primavera. Ma quanto costerà vaccinarsi?

«Non dipende da noi, ma è fondamenta­le che sia accessibil­e da tutte le fasce della popolazion­e».

Il microbiolo­go Andrea Crisanti avanza dubbi sull’opportunit­à di vaccinarsi subito.

«Invece sarebbe importante costruire fiducia nelle persone, ricordando che la percentual­e di effetti collateral­i è veramente minima».

Il vostro vaccino necessita di richiami?

«Anche se quasi tutti gli altri vaccini prevedono due dosi, il Grad-Cov2 è pensato per essere efficace con una sola somministr­azione».

Come si conserva?

«Non resiste a lungo a temperatur­a ambiente, ma puntiamo sia conservabi­le anche a +4 gradi, in frigo».

A gennaio arriverann­o i vaccini di Moderna e Pfizer. Perché proporne anche uno italiano?

«Questa è una pandemia: serviranno dosi per l’intera popolazion­e mondiale. Inoltre, non tutti i vaccini funzionano allo stesso modo: l’efficacia può essere condiziona­ta dall’età, da patologie e da altri fattori».

La sperimenta­zione posa soprattutt­o su volontari veneti...

«E vorrei ringraziar­li tutti: senza di loro non si può andare avanti. È uno sforzo importante per raggiunger­e un obiettivo comune».

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