Corriere di Verona

Borini fermo e niente Premier L’attaccante bussa al Verona ma (per ora) la porta è chiusa

- M. F.

Le telefonate ci sono state ma per ora l’esito è chiaro: Fabio Borini non tornerà all’Hellas. «Per ora», occorre precisare, perché il mercato segue strade strane e il «mai dire mai» è una legge non scritta osservata con scrupolo. A farsi avanti con il Verona è stato lo stesso giocatore, in gialloblù da gennaio ad agosto scorso. L’impatto fu eccellente, con i gol pesantissi­mi e decisivi segnati con Bologna e Juve e il cambio di marcia assicurato all’attacco. Dopo il lockdown, in un contesto complicato per tutti, Borini non ha avuto lo stesso rendimento, condiziona­to anche dagli infortuni. Il Verona gli ha presentato un’offerta per un contratto pluriennal­e vicina al milione di euro a stagione, ma ha ricevuto un diniego da Borini, desideroso di trovare un ingaggio magari in Inghilterr­a, in Premier League, campionato già frequentat­o a lungo tra Chelsea, Swansea, Liverpool e Sunderland. Di richieste concrete, però, non ne sono pervenute e dunque Borini, allo stato delle cose, deve allenarsi in un parco poco distante dal centro sportivo in cui si prepara il Liverpool. In queste settimane si è fatto sentire, con il suo agente Roberto De Fanti, per trovare una nuova squadra e ha riavviato i contatti con l’Hellas. Il commiato di Borini in estate,. però, non è piaciuto al club di via Olanda, che non sembra intenziona­to a riaprire il dialogo per l’attaccante, nemmeno a condizioni economiche differenti (e ribassate) rispetto a quelle messe sul tavolo delle trattative nei mesi scorsi. Argomento chiuso, quindi? L’inverno si avvicina, Borini è svincolato e le scelte le fa l’occasione, ma i margini per un accordo rimangono minimi. A distanza di un anno, molte, troppe cose sono cambiate. Si vedrà.

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