Legnago in frenata e alle prese con il Covid La Virtus annusa i playoff e sforna talenti
Le veronesi in C: la squadra di Bagatti è ferma, quella di Fresco tallona le big
Diciassette positivi, un flagello che si è abbattuto sul Legnago. Ultima partita giocata l’11 novembre, persa in casa con il Matelica: «Siamo forti, ne usciremo. Non sarà certo il virus a fermarci» ha suonato la carica capitan Perna.
In attesa di conoscere gli esiti dei prossimi tamponi, ora almeno il Legnago sa quando potrà recuperare le due partite che il Covid gli ha tolto dal tabellino: mercoledì 9 dicembre alle 15, recupero a Fano; mercoledì 16 dicembre, stessa ora, match casalingo con l’Imolese. Da qui a Natale, Perna e compagni sono attesi da un tour de force: sette partite tra domenica prossima a San Benedetto del Tronto (Covid permettendo) e l’antivigilia di Natale in trasferta ad
Arezzo. Con due gare in meno, a quota 12 punti la classifica è pesantemente condizionata dagli eventi esterni. Va detto tuttavia che la squadra di Bagatti dopo un avvio scoppiettante, ha frenato bruscamente: non vince dall’11 ottobre (3-0 alla Triestina) e da allora ha raccolto quattro pareggi e tre sconfitte. Chiaro come la priorità sia ora quella di uscire dal tunnel del contagio e poter tornare in campo, ma bisognerà pure ritrovare il passo per tenersi a debita distanza dalla zona a rischio. I mezzi la squadra ha sinora dimostrato di averli.
Diverso il discorso per la Virtus, che viaggia ai confini della zona playoff, appena un punto sotto, ed è in salute. Sebbene raggiunti nel finale dalla zampata di Ganz, i ragazzi di Fresco anche contro il Mantova hanno convinto; la miscela tra debuttanti e uomini d’esperienza funziona: la squadra ha una sua quadratura, non segna tantissimo ma con soli 9 gol subiti è, insieme alla Samb, la terza miglior difesa del campionato. Fresco lancia talenti: in difesa la coppia centrale con Pellacani, 23 anni, e Visentin, 21, è un bastione; in mezzo il ventunenne Lonardi si è guadagnato i gradi di titolare; davanti, in attesa che si sblocchi Arma e torni De Marchi, Pittarello fa centro. Che quest’ultimo tra i professionisti sia arrivato solo a 24 anni, è un mistero. Uno dei tanti del calcio.