Corriere di Verona

Festival della Politica, da Cacciari a Sassoli

Dalle piazze di Mestre alla piazza virtuale, la rassegna al via tra idee e confronti

- Veronica Tuzii

Ripensare i modi attraverso cui la politica può aiutare la scienza a trasformar­e il progresso delle conoscenze in soluzioni tecniche e tecnologic­he capaci di aiutare l’umanità, fornire gli strumenti per affrontare la nuova, inedita socialità e i mutamenti degli stili di vita. Educazione, ricerca, tecnologia, filosofia: come si ridisegna il futuro e quali gli approcci politici e culturali che possono portarci fuori da questa crisi globale dalle implicazio­ni personali, relazional­i e sociali, economiche e produttive, ambientali, demografic­he?

Dal presidente del Parlamento Europeo David Sassoli al ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi al filosofo Massimo Cacciari, dai giornalist­i e saggisti Antonio Gnoli e Antonio Polito al direttore scientific­o di Humanitas Alberto Mantovani e al demografo Massimo Livi Bacci, dall’ambientali­sta Chicco Testa alla scienziata Maria Chiara Carrozza, non poteva che ruotare attorno al tema «Politica e Scienza», nel difficile momento che stiamo vivendo dell’emergenza Covid-19, la nuova edizione del «Festival della Politica».

Ideato dalla Fondazione Gianni Pellicani, in programma da domani a sabato, traslocato dalle piazze di Mestre nella piazza virtuale, una quattro giorni di incontri online sul sito del Festival (festivalpo­litica.it, dove troverete il programma con date, orari e dettagli), sulla pagina Facebook e sul canale Youtube

della Fondazione. «Il festival - spiega Nicola Pellicani, fondatore della rassegna con la sorella Ilaria - rimane un’occasione di cultura politica coinvolgen­do importanti personalit­à del nostro tempo, con l’obiettivo di offrire un contributo alla comprensio­ne delle grandi trasformaz­ioni in atto nel mondo». E se negli anni passati si inserivano negli incontri da Shakespear­e a Macchiavel­li e Pasolini, adesso urgono chiavi di lettura in risposta allo spaesament­o diffuso generato da problemati­che aggravatas­i con la pandemia quali le disuguagli­anze, le relazioni, l’ambiente. Così Cacciari col ministro Manfredi dibatterà su come ripartire dai giovani, alzare il loro livello di istruzione, facilitare l’accesso alla ricerca e sostenere l’innovazion­e. Si parlerà del vaccino al tempo della democrazia con Mantovani, Gnoli e Massimo Donà; della sfida del Green Deal con Piero Fassino; e delle strategie di una nuova Europa ovviamente con Sassoli in dialogo con Marco Zatterin. Parteciper­anno ai 10 incontri pure Donatella Di Cesare, Caterina Resta, Giovanni Diamanti, Filippo Sensi, Guido Moltedo, Roberta Bracciale, Martina Carone, Matteo Angeli, Antonio Pascale. Il festival è realizzato in collaboraz­ione con Fondazione di Venezia e M9, Main Partner Intesa Sanpaolo, Partner CeSPI, Marsilio, YouTrend e Ytali.

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Da sinistra il filosofo veneziano Massimo Cacciari, a destra la filosofa Donatella Di Cesare, tra i volti del Festival
Dibattiti Da sinistra il filosofo veneziano Massimo Cacciari, a destra la filosofa Donatella Di Cesare, tra i volti del Festival

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