Corriere di Verona

Fondazione Aida Un weekend tra favole, libri e dj

- Marianna Peluso

C’è stato il pienone, la settimana scorsa, nel teatro virtuale aperto da Fondazione Aida: cento famiglie si sono accomodate davanti allo schermo per assistere a Il re che aveva paura del buio, primo appuntamen­to della rassegna «Teatro Onlife. Spettacoli in rete per il mondo dei bambini». Oggi e domani prosegue il cartellone con Il vecchio brontolone signor teatro. Mariangela Diana, attrice finalista del premio Hystrio alla Vocazione 2019, rievocherà rumori, profumi, suoni, storie dello spazio teatrale, in attesa di poterlo riaprire.

Ai bambini, dai 4 anni in su, verrà chiesto di prendere un oggetto che ricordi loro questo mondo, come un biglietto, una maschera, una bacchetta magica o qualsiasi altra cosa che possa aiutare il vecchio brontolone signor teatro a raccontare la storia.

Lo spettacolo dura mezz’ora ed è disponibil­e in quattro repliche: alle ore 11, alle 11.45, alle 17 e alle 17.45 (accesso unico: 5,50 euro su https://www.fondazione­aida.it/negozio). «Abbiamo calato questa proposta al mezzo, e allo spazio, che abbiamo a disposizio­ne in questo periodo — spiega Meri Malaguti, direttore generale di Fondazione Aida —. La nostra proposta per i bambini non è quella di replicare uno spettacolo teatrale, ma di attingere alle potenziali­tà dello spazio virtuale e degli oggetti reperibili a casa per vivere un’esperienza teatrale inedita, evocativa e interattiv­a. Una sorta di stanza segreta che ricreeremo grazie a un set televisivo, dove vivere mille avventure con semplici oggetti e la fantasia, che non ha confini».

Sempre per il pubblico di piccoli spettatori, è stato realizzato il disco con le musiche tratte da Il Gruffalò. Il celebre mostro con gli occhi arancioni, la lingua molliccia e aculei violacei sulla pelliccia, nato dall’immaginazi­one di Julia Donaldson e Axel Scheffler, è il protagonis­ta del prossimo debutto di Fondazione Aida, ma prima di vederlo a teatro, è possibile ascoltarne la colonna sonora. In totale le canzoni sono otto, scritte da Pino Costalunga e composte da Patrizio Maria D’Artista (con l’assistente musicale Leonardo Schiavo e la vocal coach Eleonora Beddini), racchiuse in un cd già acquistabi­le sull’eshop della compagnia teatrale.

Di tutt’altro tenore è l’ultima proposta del weekend organizzat­a da Fondazione Arena e dal Comune di Lazise: ricomincia stasera, in versione digitale, il ciclo di incontri «Lazise tra le pagine». Primo ospite in scaletta, alle ore 20, è Ema Stokholma, deejay, voce di Back2back in onda su Rai Radio2 insieme a Gino Castaldo e conduttric­e del primo no-talent radiofonic­o, «Esordi», che dà spazio a giovani cantanti a inizio carriera.

La veste in cui vedremo l’artista francese, però, ha poco a che fare con la musica: in diretta sulla pagina Facebook di Fondazione Aida e sul canale YouTube del Comune di Lazise, racconterà del suo primo graffiante romanzo, un’autobiogra­fia dal titolo Per il mio bene (Harpen Collins).

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Ema Stokholma, voce di Back2back in onda su Rai Radio 2
DeeJay Ema Stokholma, voce di Back2back in onda su Rai Radio 2

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