Corriere di Verona

Juric, lo sguardo oltre quota mille Sabato c’è il Genoa

Di Barak la millesima rete in A, contro il Parma Tocca al Genoa: Kalinic out, Favilli in recupero Il nuovo arrivato: «Io sto bene. Il gol? Arriverà»

- Fontana

L’Hellas a quota mille. Tanti sono i gol segnati dal Verona in serie A. Il traguardo l’ha fissato nella partita con il Parma Antonin Barak, salendo di testa a girare in rete il pallone calciato dal corner da Federico Dimarco.

E in questo modo i gialloblù hanno vinto la gara e sono planati a 33 punti in classifica. Barak, inoltre, ha raggiunto Mattia Zaccagni in cima ai marcatori dell’Hellas in questo campionato: 5 reti per il ceco, alla pari con Zac. Ora non resta che attendere che si aggiungano all’elenco i goleador dell’attacco, ravvivato da Kevin Lasagna. Lunedì sera si è visto, da parte sua, un passo diverso, rispetto ai 45’ di Udine. Più che mai necessario, Lasagna, ingaggio di peso nel mercato invernale, in un momento in cui il reparto avanzato del Verona si trova poco meno che svuotato dalle assenze. Nikola Kalinic si è di nuovo fermato per un risentimen­to muscolare, un problema al flessore della coscia destra che lo bloccherà per qualche tempo. Da valutare. Ivan Juric attende di riavere a disposizio­ne Andrea Favilli, che manca dal 12 dicembre. Proprio lui è, tra gli attaccanti, il gialloblù più prolifico, con le due marcature messe a referto finora, tra l’altro decisive (quella dell’1-0 all’Udinese, seguita dal gol del provvisori­o vantaggio dell’Hellas nella partita chiusa sull’1-1 con la Juventus, a Torino).

Favilli è in recupero e sta per rientrare in gruppo. Certo è che si trova fuori da due mesi e la condizione migliore è da ritrovare. A febbraio Samuel Di Carmine è stato ceduto in prestito al Crotone perché in attacco le soluzioni possibili si erano moltiplica­te, ma adesso Juric ha visto le scelte ridursi di nuovo. Quanto mai essenziale, quindi, è la presenza di Lasagna. Dopo la vittoria con il Parma, il tecnico ne ha elogiato le qualità: «È bravo, ha margini di migliorame­nto, poteva anche segnare. È un generoso e ho una bellissima impression­e di lui. mi richiama Milito». Un grande compliment­o, il paragone con il «Principe» argentino, con cui Juric ha giocato nel Genoa prima che Milito passasse a quell’Inter che, con José Mourinho, sarebbe stata del Triplete. E con il Genoa giocherà, sabato in anticipo, l’Hellas, di scena al Ferraris contro una squadra rigenerata dall’approdo in panchina di Davide Ballardini. Kalinic non ci sarà, e nemmeno Ebrima Colley. Gli si è girato il ginocchio sinistro nei primi minuti del secondo tempo col Parma, anche per lui in queste ore saranno effettuate le visite cliniche. Mentre Favilli, come detto, non può garantire un lungo minutaggio.

Il Verona punterà forte, se non tutto, su Lasagna, alla ricerca della sua prima marcatura con la maglia gialloblù. «Il gol arriverà — dice lui con grande serenità — mi sto trovando in allenament­o, ci vuole qualche settimana per entrare negli schemi ma sto cercando di migliorarm­i». La grande velocità e la progressio­ne di Lasagna hanno messo in apprension­e spesso la difesa del Parma. Ora, il Genoa, che con Ballardini alla guida si è messo in sicurezza dietro: in nove partite, i gol subiti sono stati appena cinque. E nelle ultime cinque solo uno, con il Napoli, peraltro battuto. Significa che l’Hellas avrà da fronteggia­re un muro. Per aprire il nuovo «millennio», la chiamata è per lo sprinter Lasagna.

Il punto Sabato una partita non facile: i rossoblù con Ballardini hanno ripreso ritmo

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