Deceduta l’anziana travolta dalla moto pirata
La donna era stata investita a Ponte Catena. Il comandante della locale: «L’investitore si costituisca»
È deceduta nel pomeriggio di ieri la 86enne che era stata investita da un moto domenica su ponte Catena. Dopo l’incidente il centauro era fuggito. La moto era stata ritrovata un’ora dopo dalla polizia locale.
Non ce l’ha fatta Silvana Cortese, l’86enne investita domenica in pieno giorno a Ponte Catena, poco distante da casa, da un pirata della strada mentre era intenta ad attraversare la carreggiata. È deceduta ieri all’ospedale di Borgo Trento, dove era stata trasportata d’urgenza dall’ambulanza del Suem 118, per poi essere ricoverata in terapia intensiva in prognosi riservata per un grave trauma cranico e ferite multiple.
Le sue condizioni erano state da subito definite «critiche», ma la vittima ha lottato fino all’ultimo sostenuta dalla figlia, che ora la piange. Nel frattempo, prosegue incessante la caccia al pirata che l’ha investita in sella a una motocicletta fuggendo, poi, senza prestarle soccorso e, anzi, lasciandola in fin di vita sul posto. Erano circa le 15, domenica, secondo una prima ricostruzione dei vigili che stanno conducendo le indagini. L’anziana, uscita di casa, stava per attraversare la strada vicino a Ponte Catena, quando è stata centrata dal centauro, che l’ha fatta volare a terra. La vittima, oltre a riportare numerose ferite al corpo, ha colpito violentemente la testa. Il pirata, a quel punto, si sarebbe quindi rialzato andando a recuperare la motocicletta ancora funzionante. Una volta risalito
sul mezzo, si è dato alla fuga lasciando la vittima a terra in gravissime condizioni. Sul posto, oltre ai soccorritori di Verona Emergenza, sono subito
intervenuti gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi che chiariranno cause e dinamica del sinistro, gestire la viabilità e far partire immediatamente le indagini per arrivare al pirata. I vigili, che sono al lavoro da domenica per identificare il conducente del mezzo, rinnovano a chiunque abbia informazioni utili di farsi avanti. La moto è stata rinvenuta, nascosta in via Vespucci, circa un’ora dopo l’investimento. Gli investigatori, dopo aver accertato che i pezzi del mezzo rimasti a terra sul luogo dell’incidente combaciavano con quelli della moto ritrovata lungo la via, hanno provveduto a metterlo sotto sequestro lanciando un appello a chi avesse visto, fra le 15 e le 16, un uomo in fuga lungo quella strada. Ogni dettaglio, infatti, può essere prezioso per rintracciare l’investitore. Lunedì, intanto, il proprietario della moto, un uomo residente nella Bergamasca, si è recato dai carabinieri locali per sporgere denuncia per furto del proprio mezzo. «Stiamo lavorando senza sosta per individuare il pirata della strada, lo stiamo braccando. Si tratta di un fatto gravissimo. Spero abbia la coscienza di venirsi a costituire al comando», afferma il comandante della locale, Luigi Altamura. La posizione dell’investitore, intanto, si aggrava, dato che sarà accusato di omicidio stradale, aggravato dalla fuga.