Provincia, 1 milione alla Fondazione E arriva Nabucco
Il presidente Scalzotto: «È anche un atto d’amore» Il dg De Cesaris: «Chiuderemo il bilancio in attivo»
«Una scelta ragionata, ma anche un atto d’amore». Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, ha presentato così la (quasi) inedita decisione dell’amministrazione da lui guidata di erogare un contributo straordinario di un milione di euro alla Fondazione lirica Arena di Verona. Accanto a lui il sindaco di Verona, Federico Sboarina (che è anche presidente di diritto della Fondazione stessa), la sovrintendente Cecilia Gasdia, assieme al direttore generale Gianfranco De Cesaris ed il direttore generale della Provincia Franco Bonfante.
A stretto rigor di termini, quel contributo è davvero «straordinario», visto che non rientrerebbe nelle dirette competenze dell’ente. Ma sono tempi straordinari, questi. E così, dopo aver ricevuto il 14 maggio scorso la richiesta d’aiuto di Gasdia, ecco già pronta la delibera, «costruita» sul piano legale grazie alracolo, tecnico di Bonfante (che ha ottenuto il via libera dell’Unione Province Italiane e del Ministero della Cultura) ma con l’aiuto anche di un parere «forte» come quello espresso dal professor Jacopo Bercelli, dell’Università di Verona. «Un atto d’amore – ha concordato Cecilia Gasdia – che è anche un riconoscimento per tutti i lavoratori areniani, che si sono assunti in questo terribile anno e mezzo un fardello davvero pesante e che hanno consentito a noi tutti di andare avanti». Gasdia ha aggiunto che le vendite al botteghino stanno andando benissimo (nei limiti ovviamente dei 6 mila posti consentiti per ciascuna serata) mentre De Cesaris ha poi spiegato che, a dispetto del Covid, il bilancio della Fondazione sarà anche quest’anno in attivo, sia pure per soli 64mila euro. Ma Sboarina ha rilevato come, visto quanto accaduto dal marzo 2020 ad oggi, quei 64mila euro sono «un autentico mil’impegno dovuto ad una gestione che – ha sottolineato – ha saputo far uscire la Fondazione da questa emergenza dopo che, 3 anni fa, la si era fatta uscire dal periodo più buio, quello che aveva portato ad un passo dal fallimento, che aveva portato al commissariamento, che aveva portato i lavoratori a dover rinunciare a tre mesi di stipendio, per tre anni di fila». Sboarina ha aggiunto che «l’aiuto concreto della Provincia va ad aggiungersi a quelli delle categorie economiche, della Camera di Commercio, di Cattolica Assicurazioni, degli imprenditori delle 67 colonne: tutti uniti attorno all’Arena che è un faro di cultura ma anche un asset economico che ha ricadute per milioni di euro sull’intera provincia di Verona». E Scalzotto ha concluso spiegando che la «cifra tonda» di un milione è stata decisa anche come segnale preciso a tutti i veronesi sulla necessità di dare una mano ad una realtà essenziale per il territorio.
La deliberà (che sarà votata in consiglio provinciale, probabilmente mercoledì) fa riferimento all’aiuto da dare «alle famiglie dei lavoratori (circa 220 a tempo determinato e 1.200 stagionali), all’indotto, valutato in circa 500 milioni di euro per il territorio, ed alla missione culturale di rilevanza mondiale, data la disponibilità dell’Arena, il teatro all’aperto piu` grande al mondo».
Manuel Scalzotto (presidente della Provincia) Una scelta ragionata, ma anche un atto d’amore
Contributo «straordinario» L’erogazione all’Arena non rientrerebbe nelle competenza dell’ente