Sotto il treno a 18 anni, via all’indagine
La ragazza morta a Villafranca martedì notte dopo essere uscita con gli amici
Perché andare intenzionalmente incontro alla morte a 18 anni, aspettando sui binari l’arrivo di un treno merci? Villafranca è sotto choc per la tragica morte dela studentessa 18enne, mentre la Procura ha aperto un fascicolo. Si tratta di un «modello 45» che al momento non comprende ipotesi di reato né, tanto meno, iscritti sul registro degli indagati: da parte della pm Maria Diletta Schiaffino sono stati disposti accertamenti ad ampio raggio.
«Ricorderemo per sempre il tuo meraviglioso sorriso» è il messaggio che le dedica su Fb la madre di un suo compagno di scuola. Perdere la vita sotto un treno a 18 anni: quando martedì notte ha trovato la morte, pare che la ragazza fosse seduta sui binari. Forse stava intenzionalmente aspettando l’arrivo di quel convoglio merci: l’ipotesi più accreditata per il dramma che si è consumato a Villafranca, mentre l’intero paese festeggiava i santi patroni Pietro e Paolo, è un gesto volontario. Eppure per tutti, in particolare per chi la conosceva e ora la descrive come una «ragazza sorridente, dalla bella personalità, che si faceva benvolere in paese e a scuola», è quasi impossibile ammettere l’idea che a 18 anni si possa intenzionalmente andare incontro alla morte. Un dubbio che attanaglia anche la Procura scaligera, che su quanto accaduto ha disposto l’apertura di un fascicolo. Si tratta di un «modello 45» che al momento non comprende ipotesi di reato né, tanto meno, iscritti sul registro degli indagati: da parte della pm di turno, la dottoressa Maria Diletta Schiaffino, sono comunque stati disposti accertamenti ad ampio raggio, a partire dalla certa identificazione della vittima. Alla pm infatti non basta il rinvenimento sui binari, a poca distanza dal punto dell’investimento, dei documenti della 18enne: per questo, si attendono ora riscontri più precisi dal medico legale. Non è stata invece disposta autopsia: sulla causa della morte sotto le ruote del treno merci, purtroppo, non ci sono dubbi. Da parte degli investigatori, nel frattempo, sarebbero in corso approfondimenti riguardo alle ultime ore della 18enne, che martedì sera pare fosse uscita con amici per festeggiare insieme al resto del paese. Anche per questa ragione, da parte della famiglia, non era stato dato alcun allarme sul mancato rientro a casa della figlia: la credevano fuori a divertirsi, ad assistere allo spettacolo pirotecnico, mai avrebbero potuto pensare a un simile epilogo. È toccato ai carabinieri, mercoledì mattina, comunicare loro la più tremenda delle notizie per un genitore: un fatto che ha lasciato sotto choc l’intero paese. «Doveva essere un giorno di festa,si è trasformato in un giorno di lutto, di tristezza che ci riempie di mille interrogativi - scrive il sindaco Roberto Dall’Oca su Fb - Un forte abbraccio ai genitori da parte di tutta la comunità villafranchese . Vi siamo vicini in questo difficile momento di dolore». Tantissimi i concittadini che lo hanno condiviso e commentato, tutti «sgomenti e senza parole».