Gli Angeli del Bello puliscono, ma le scritte sono già tornate
(d.o.) Hanno finito di dipingere 410 metri lineari di ringhiera, con due mani di vernice, sistemando, per l’occasione, anche i muri imbrattati. Lavoro concluso ieri mattina alle Rigaste San Zeno, ma nel frattempo, nella parte già ridipinta pochi giorni fa, sono ricomparse le prime scritte. Frustrante essere un «Angelo del Bello», ma loro vanno avanti. Negli ultimi mesi, l’attività di manutenzione dell’ente no profit ha toccato Piazzetta Navona, Largo Guido Gonella, Arco dei Gavi, Piazza San Zeno, Rigaste San Zeno.Nel corso degli interventi sono state ripristinate circa 45 panchine. In piazza san Zeno, inoltre, sono state pulite con idro-pulitrice le fioriere che delimitano l’area antistante la basilica ed è stata anche ridipinta la cancellata dei servizi igienici. Quanto al «cantiere» delle Rigaste, hanno partecipato anche alcuni studenti dell’istituto per il turismo Romano Guardini. Una serie di iniziative portate avanti con il supporto di Amia. «La passeggiata delle Regaste – sottolinea il presidente degli Angeli del Bello Stefano Dindo – è una delle più belle e romantiche di Verona. Siamo felici di aver contribuito alla manutenzione e rinnovato il loro impegno contro il degrado nell’interesse di tutti i veronesi». Resta ancora aperto, però, il nodo della sede. Il Comune aveva individuato uno spazio in Borgo Nuovo, troppo distante, per l’associazione, dalla zona in cui operano. «Continuiamo a cercare in centro — spiegano gli «Angeli» — per il semplice fatto che molti associati si danno appuntamento per le riunioni arrivando da punti diversi della città e spostandosi con la bicicletta».