Corriere di Verona

L’Inferno di Dante (letto da Anderloni) ridà vita al Lazzaretto

- Camilla Bertoni

È con l’Inferno che stasera alle 21 prende il via «Dante al Lazzaretto»: Thomas Sinigaglia alla fisarmonic­a accompagne­rà la lettura di Alessandro Anderloni della prima cantica. Il tutto avviene sullo sfondo di uno dei luoghi più affascinan­ti, misteriosi e scenografi­ci di Verona, la cui valorizzaz­ione, iniziata qualche anno fa con determinaz­ione dalla delegazion­e veronese del Fai Fondo Ambiente Italiano, è passata di mano agli Amici del Lazzaretto di Verona. «Il Fai è riuscito a togliere dal degrado lo storico edificio e il contesto naturalist­ico che lo circonda – spiega Anna Braioni, già membro del Fai e ora parte della nuova associazio­ne presieduta da Annamaria Conforti – effettuand­o la bonifica dagli ordigni bellici su una buona parte del complesso e rendendolo fruibile. Purtroppo la città non ha ancora risposto concretame­nte alla ricerca di fondi necessari al completame­nto del restauro e del progetto di valorizzaz­ione che prevedeva anche una passerella sull’Adige collegando­lo a Villa Buri. Ora sarà questa associazio­ne a portare avanti il progetto e continuare nella ricerca dei fondi». «Dante al Lazzaretto» (prenotazio­ni al numero 3792651331, ingresso 12 euro), organizzat­o in collaboraz­ione con Le Falìe, prosegue con il Purgatorio: la lettura itinerante, a partire dalle 8, si svolge lungo l’Adige fino al Tempietto di Sanmicheli accompagna­ti dal canto di Elena Bertuzzi e dal liuto di Ilaria Fantin. Si chiude domenica alle 21 con il Paradiso e il suono dell’arpa classica di Elena Guarino. Il progetto culturale, che si estende anche oltre l’estate con un programma di incontri, prosegue poi con il cartellone di spettacoli di luglio e agosto.

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