«Inadempienti al vaccino» In sette sospesi dall’Usl 9
«Inadempienti al vaccino». VERONA Con questa motivazione l’Usl 9 Scaligera ha sospeso dalle mansioni 7 dipendenti.
«Si è chiusa la prima fase di VERONA una procedura molto complessa partita ancora quasi due mesi fa...». È racchiusa nelle parole dei direttore amministrativo dell’Usl 9 Scaligera Giuseppe Cenci, la complessità del gestire le aziende sanitarie e con esse il personale che non si è ancora vaccinato. «Procedura» che ha portato ieri l’Usl 9 a sospendere dalle varie mansioni sette dipendenti «risultati inequivocabilmente inadempienti all’obbligo vaccinale». Di questi uno è un dirigente medico e 6 sono operatori sanitari. E rischiano di non essere soli, visto che «in questi stessi giorni la Scaligera sta vagliando altre posizioni «per prendere ulteriori provvedimenti». «La procedura - ha spiegato Cenci - continua perché ci sono numerose situazioni da valutare, sia dal punto di vista amministrativo con la verifica, ad esempio, di chi tra chi non lo aveva ancora fatto ha prenotato il vaccino e poi ha effettivamente provveduto a farlo, sia dal più importante punto di vista medico-legale, per tutti quei dipendenti che hanno dichiarato di non potersi vaccinare e di essere esonerati per ragioni di salute. Penso che entro la fine del mese chiuderemo anche questa seconda fase». Cosa faranno adesso i «sospesi» è ancora da capire. «Stiamo valutando e raccogliendo disponibilità di tutte le strutture aziendali - conclude il direttore amministrativo - per verificare se ci sono posti dove poterli ricollocare in attività che non abbiano contatto diretto interpersonale con i pazienti. Credo che entro una o due settimane riusciremo a definire il quadro in un’azienda che ovviamente è molto complessa».