Disperso sul Baldo, mobilitate 5 squadre di soccorso
Il turista tedesco era bloccato in un vaio ma ne è uscito senza avvisare la moglie, che ha dato l’allarme
Un mancato «avviso», domenica sera, ha messo in allerta la macchina dei soccorsi in montagna.
Erano le 21.30 quando il soccorso alpino di Verona è stato allertato a seguito della segnalazione di una turista tedesca in villeggiatura sul Lago di Garda, alla quale il marito, partito per una camminata sul Monte Baldo, aveva mandato una serie di messaggi in cui scriveva di essere bloccato in un vaio, incapace di proseguire o tornare sui propri passi.
Risaliti alle coordinate del luogo in cui si trovava - sulla sponda di un vaio su cui passavano diversi sentieri nella zona della Val Torrente e Val
Lunga - due squadre sono salite perlustrando l’area fino ad arrivare nel punto indicato e anche oltre, senza però trovare traccia dell’uomo di 55 anni.
Alle 5 di ieri mattina si sono dunque intensificate le ricerche con tre nuove squadre e un sorvolo dell’elicottero di Verona emergenza.
Poiché il cellulare del turista tedesco non era più raggiungibile, è stata avvisata la prefettura che ha attivato il protocollo per la ricerca delle persone scomparse. Un protocollo che prevede l’intervento di varie realtà di soccorso.
È stata quindi mobilitata l’intera delegazione Prealpi
Venete del soccorso alpino, per avere supporto dalle altre stazioni, finché ieri mattina alle 11.20 circa degli escursionisti hanno incrociato l’uomo, mille metri di quota più in alto, che scendeva dal sentiero del Rifugio Telegrafo, dove però non era passato. Con il telefono scarico, il 55enne, uscito da solo dalla situazione di difficoltà, aveva proseguito la sua escursione senza pensare di avvertire la moglie.
Una squadra del soccorso alpino gli è andata incontro per sincerarsi della situazione. L’uomo, in buone condizioni di salute, ha poi raggiunto la famiglia.
L’allerta Aveva il cellulare scarico ma poi ha continuato l’escursione. È stato avvistato da altri turisti