Corriere di Verona

Coppia di anziani aggredita e rapinata in casa nella notte Caccia ai tre banditi in fuga

L’assalto ad Altivole, bottino 4 mila euro. Il figlio: «Se la sono vista brutta»

- Milvana Citter

Sono stati rapinati da banditi armati di coltello, nel cuore della notte, nella loro casa di Caselle di Altivole, nel Trevigiano. Vittime Dina e Giuseppe Dal Bello, coppia di 81enni, aggrediti nell’abitazione di via Piave intorno alla mezzanotte di lunedì. Tre banditi, con cappucci calcati in testa e un coltello in mano, hanno fatto irruzione e li hanno minacciati: «Dateci tutti i soldi che avete». Una rapina durata una manciata di minuti che ha fruttato alla banda 4 mila euro. Per gli anziani fortunatam­ente nessuna conseguenz­a fisica ma un grande spavento.

La coppia vive in una villetta bifamiliar­e, in una zona di campagna alle porte del paese. Lunedì avevano trascorso una serata come tante: dopo cena hanno guardato la television­e fino a mezzanotte, quando hanno deciso di andare a letto. Dina è salita in camera per prima, mentre il marito si è attardato tra il salotto e la cucina. Una delle finestre del piano terra era ancora aperta e da lì la banda è entrata nell’abitazione. Improvvisa­mente

l’anziano si è trovato davanti tre uomini, avevano tutti dei cappucci scuri a coprire il volto e due di loro impugnavan­o un coltello. Giuseppe ha urlato richiamand­o l’attenzione della moglie, subito corsa da lui. Uno dei rapinatori ha intimato loro: «Non vi faremo del male ma ci dovete dare tutti i soldi che avete». Una frase scandita in italiano, se avesse un particolar­e accento gli anziani non sono riusciti a dirlo, troppa la paura in quel momento. Immediatam­ente, però, hanno capito che non c’era altro da fare: Dina è salita al primo piano seguita da uno o due dei malviventi, ha rovistato nei cassetti del comò fino a racimolare tutti i contanti che custodiva in casa, circa 4 mila euro, e li ha consegnati ai banditi. «Non abbiamo altro» ha detto loro con un filo di voce. Arraffato il denaro i tre sono scappati, probabilme­nte dalla stessa finestra dalla quale erano entrati. La coppia ha fatto in tempo, affacciand­osi, a vederli correre sul vialetto di casa e poi lungo la strada, sparendo nel buio.

Dina e Giuseppe hanno subito chiamato i figli Gianluca e Maurizio che abitano poco distante. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati anche i carabinier­i di Castelfran­co Veneto, che hanno avviato le ricerche in zona. Ma della banda non c’era più traccia. L’indagine è aperta ma non sarà facile identifica­re i banditi perché nella zona non ci sono molte telecamere di videosorve­glianza che avrebbero potuto aiutare gli inquirenti.

La coppia di anziani era fortunatam­ente incolume. Entrambi sono stati visitati dai sanitari del Suem 118 ma, nonostante la grande paura provata, non hanno avuto bisogno di cure ospedalier­e. Ieri accanto a loro c’erano i figli: «Per fortuna non hanno fatto loro del male e alla fine ne sono usciti illesi - commenta il figlio Gianluca Dal Bello -. Ma in quei pochi minuti se la sono vista davvero brutta. Dei rapinatori armati di coltello farebbero paura a chiunque, figuriamoc­i a due anziani soli e indifesi».

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La villetta L’abitazione presa d’assalto lunedì notte dal gruppo di malviventi

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