«Sarà una Tvb frizzante MATTEO IMBRÒ Subito in Europa, poi nella corsa playoff»
È arrivato a Treviso nell’estate del 2017. Ad accompagnarlo la sua fama da tiratore letale dall’arco e di gran lavoratore.
Cinque stagioni dopo Matteo Imbrò è il simbolo di Treviso Basket: non solo per esserne il capitano, ma per incarnarne lo stile e la visione, e in parte un bel pezzo di storia.
Con le sue 100 presenze, Imbrò ha vissuto la parte più intrigante dell’avventura della decennale storia biancoblù, con la vittoria della Coppa Italia di serie A2, antipasto di una scalata che ha portato prima alla promozione in serie A, e poi alla conquista dell’Europa nell’ultima stagione. E ora con la NutriBullet vuole continuare a essere protagonista, guardando in alto, a partire dalla qualificazione in Champions League, primo grande obiettivo dell’annata trevigiana.
Imbrò, capitano e veterano. Com’è iniziare questa nuova stagione?
«Sono qui a Treviso da più tempo di tutti, è sempre emozionante iniziare una nuova stagione, ritrovare le persone con cui sono stato in questi anni e conoscere i nuovi compagni».
Possiamo dire che lei è cresciuto assieme a Tvb?
«Quando sono arrivato qui il mio obiettivo, come quello della società era quello di vincere il campionato di serie A2 per salire in A. Non ci siamo riusciti subito, ma al secondo tentativo ce l’abbiamo fatta. Poi purtroppo abbiamo dovuto fermarci per il coronavirus nel primo anno di serie A, e l’anno scorso abbiamo fatto un ulteriore step arrivando a
Il tecnico Tvb, Max Menetti e, sopra, una penetrazione vincente di Matteo Imbrò conquistarci un posto in Europa».
Però quest’estate qualche corteggiamento su di lei c’è stato, è vero?
«Ci sono stati parecchi interessamenti durante quest’estate, ma il mio obiettivo era quello di restare qui come ho sempre detto, perché sto bene, e voglio crescere assieme a questa meravigliosa società. Infatti dall’A2 siamo arrivati a questo punto, e ora vogliamo continuare a crescere ancora assieme».
Quali sono gli obiettivi di Treviso Basket per questa stagione?
«Il primo obiettivo personale, ma credo anche della società e dei miei compagni, è vincere il Qualification Round di Champions League e accedere alla fase a gironi, perché è uno dei principali obiettivi immediati perché darebbe immagine e lustro a tutta la società».
Ripetere il sesto posto dell’anno scorso non sarà però così tanto semplice…
«Non sarà facile fare meglio, ma siamo qui per obiettivi alti. Sicuramente vogliamo puntare ai playoff, non so se da sesti o con miglior piazza Matteo Imbrò, nativo di Agrigento, classe 1994, ha giocato a Siena e a Bologna prima di approdare nel 2017 a Treviso
Con Tvb, di cui è capitano, ha ottenuto una promozione in A e vinto anche una coppa Italia di serie A2 mento».
Come vede questa nuova NutriBullet con i nuovi innesti e le conferme fatte?
«Siamo ai primi giorni di lavoro, quindi mi metto a disposizione dei miei nuovi compagni anche per far conoscere bene la città, i ristoranti, parlo loro del calore dei tifosi. In generale cerco di inserirli al meglio e far capire che Treviso è una città che vive di sport e specialmente di basket».
Non resta che aspettare il ritorno più importante. Quello dei tifosi che molti dei suoi compagni non hanno mai provato qui?
«Prima dei playoff quando i tifosi sono venuti a sostenerci, alcuni dei ragazzi come Sokolowski e Russell che non avevano mai provato l’ebbrezza del nostro tifo, hanno intuito cosa può diventare il Palaverde pieno dell’entusiasmo dei nostri sostenitori. Speriamo di rivederli presto, perché il Palaverde pieno è uno spettacolo incredibile».
Come sarà il prossimo campionato? E come sarà Tvb?
«Sarà una Tvb frizzante come il prosecco, con molta energia. L’anno scorso è stato un campionato equilibrato, il prossimo sarà ancora più difficile perché molte squadre si sono rinforzate per cercare di migliorarsi come del resto vogliono fare tutti».
Personalmente, quali sono i suoi obiettivi?
«Personalmente voglio confermarmi in serie A come un giocatore che può spostare gli equilibri e poterlo dimostrare magari anche nella coppa europea. Sarà la prima volta per me in una competizione continentale: per me sarà uno stimolo in più e sia io che i miei compagni cercheremo di accedervi per dimostrare che Treviso merita di stare ai piani alti».
Dopo aver visto l’Italia all’Olimpiade, sogna ancora la maglia della Nazionale?
«Le scelte vengono fatte dal Ct, io mi allenerò sempre per provare a dimostrare le mie qualità e se arriverà una chiamata da Sacchetti, sarò molto felice di poter indossare la maglia della Nazionale».
Farò di tutto per giocare al meglio nella mia prima competizione continentale e se arriverà una chiamata dalla Nazionale azzurra sarò felicissimo