Hellas-Catanzaro sabato il Bentegodi riapre al pubblico
Riunione del Cosp in vista della partita col Catanzaro e del weekend ferragostano
Sarà uno dei più tangibili segnali di «ripartenza». Ma anche una vera e propria «prova del nove». E lo sarà su due fronti: quello dei controlli, con le nuove norme sul green pass ma anche con quelle anti-assembramenti. E quello, non meno importante, della «pazienza». Quella a cui ci dovrebbe aver abituato la pandemia. Basterà aspettare sabato sera, per sapere se i veronesi - o meglio, i tifosi gialloblù - hanno imparato la virtù della mitezza. Quella che sarà necessaria per tornare, «in presenza», anche in quel santuario laico che è lo stadio Bentegodi. Era il febbraio 2019 quando curve, parterre, gradinate e affini vennero chiusi in tutta Italia al pubblico. Quello veronese sugli spalti ci potrà tornare dopodomani, alle 20,45 per la partita di Coppa Italia contro il Catanzaro. Evento di cui si è discusso ieri, nella riunione del Cosp, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto vicario Francesca De Carlini. E la linea su cui ci si muoverà è quella tracciata dal Viminale. Sarà operativo al 50 per cento della sua capienza, il Bentegodi. Che tradotto in cifra vuol dire per circa 15mila spettatori. Per accedere allo stadio si dovrà essere muniti di green pass e le indicazioni del ministero dell’Interno non lasciano adito a dubbi. «A controllarlo - spiega il prefetto vicario saranno gli addetti alla sicurezza, gli steward. Deve essere personale iscritto negli appositi elenchi tenuti dei questori. Verificheranno la certificazione e potranno anche chiedere un documento d’identità».
Ma allo stadio, come in qualsiasi altro tipo di evento all’aperto, si potrà accedere solo con il biglietto acquistato con la prevendita online e dopo che sarà anche stata controllata la temperatura. All’interno sarà obbligatorio, oltre a mantenere le distanze di sicurezza, indossare le mascherine Pf2.
Regole, ha precisato l’assessore alla sicurezza Marco Padovani, «che non riguardano solo il Bentegodi, ma tutti gli impianti calcistici. Anche quelli delle serie minori». Ragion per cui, nei prossimi giorni, le varie società verranno messe al corrente delle novità che comunque la prefettura ha provveduto a pubblicare sul proprio sito.
E se la prima partita con pubblico «in presenza» di sabato sarà l’evento clou di sabato sera, il weekend ferragostiano si presenta comunque «ricco» in fatto di avvenimenti. E anche di questo si è discusso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza. Con il prefetto vicario che ha illustrato la direttiva del Viminale che fa chiarezza sui controlli per il green pass. «Gli esercenti con posti all’interno dovranno controllare la certificazione. E, in caso di dubbi, potranno chiedere un documento. Se sorgessero dei problemi possono rivolgersi alle forze dell’ordine».
Quelle forze dell’ordine che per sabato e domenica intensificheranno i controlli. su ogni fronte. Quello delle misure di sicurezza per la pandemia, con green pass compresi. Ma anche quello della sicurezza stradale e dell’ordine pubblico.
Se si dovessero verificare assembramenti, verrà messo in atto il «protocollo» già rodato nei mesi scorsi. Per quanto riguarda la città la polizia locale monitorerà il flusso dei turisti e, in caso di necessità, potranno essere chiuse alcune strade che portano ai parcheggi. In centro, nel caso di ressa, potranno essere istituiti i sensi unico pedonali, fino ad arrivare all’eventuale chiusura a fisarmonica di alcuni tratti. In realtà nulla, al momento, fa pensare, a un «assalto» alla città. Che invece non è difficile da vaticinare, complice la canicola da record, in zone più... fresche. Sorvegliati speciali saranno ovviamente il lago di Garda e la Lessinia. Anche qui in caso di assembramenti potranno essere chiuse alcune strade sia di raggiungimento delle varie località che di «passeggio», come i lungolago. Ma questo saranno i sindaci a deciderlo.
Padovani Le regole valgono per tutti gli impianti con pubblico