«Dispiaciuto per Juric Ora serve tanta calma»
Domenico Volpati, leggenda dell’Hellas, tra pochi giorni (il 19 agosto) compirà settant’anni. Sei di questi, dal 1982 al 1988 li ha passati con la maglia del Verona. Che ne pensa, Volpati, dei gialloblù di oggi chiamati a confermarsi in serie A?
«Prima di tutto, niente fretta, non ci si lasci andare a considerazioni impudenti. E poi pieno sostegno al lavoro di Eusebio Di Francesco».
Cosa si attende da questo Hellas?
«Mi è dispiaciuto che Ivan Juric sia andato via, la sua decisione è stata una sorpresa, ma è arrivato un allenatore preparato, una persona seria. La squadra è rimasta in buona parte intatta, tuttavia ci vuole calma per assorbire il cambiamento. La rosa è del tutto competitiva per salvarsi».
Dove deve migliorare il Verona?
«Magari una punta in più può essere utile. Ricordo, però, che Lasagna si è fermato per l’operazione al menisco cui è stato sottoposto alcune settimane fa. Peccato non averlo avuto in questo periodo, sarebbe stato importante
Domenico Volpati, leggenda del Verona
Bisogna sostenere il lavoro di Di Francesco, che ha una rosa competitiva per salvarsi ma deve assorbire i cambiamenti Sono curioso di vedere Montipò
vederlo in campo, ma è in fase di recupero e presto tornerà a dare il proprio contributo».
Quale giocatore ci tiene particolarmente a vedere in campo con l’Hellas?
«Il portiere che ha preso il posto di Silvestri, Lorenzo Montipò. Come me viene da Novara, conosco i suoi genitori. Spero che possa confermare la buona tradizione che chi viene dalla nostra terra ha quando indossa la maglia del Verona».