Tre nomi per il Lane La Gumina è il top
triennale.
Situazione da verificare nei prossimi giorni, come quella di Alan Empereur. Il difensore brasiliano è rientrato dal prestito al Palmeiras, ha ripreso ad allenarsi con l’Hellas ma non fa parte dei piani del club. Inoltre, va in scadenza con il Verona il 30 giugno 2022. Dietro può arrivare (in prestito dall’Atalanta) Bosko Sutalo, ma c’è abbondanza e di spazio non ce n’è. Un gioco di incastri per Tony D’Amico, direttore sportivo che viaggia sempre con un occhio al lato tecnico e con l’altro all’equilibrio di bilancio. Così l’Hellas si prepara all’esordio in Coppa Italia, sabato alle 20.45 al Bentegodi.
A Vicenza, mentre la squadra prepara la sfida di Coppa Italia al Castellani di Empoli domenica, la società cerca di chiudere le operazioni di calcio mercato che dovrebbero portare in biancorosso ancora un centrocampista, un terzino e un attaccante, per questo ruolo l’ultimo nome associato al Vicenza è quello di Antonino La Gumina, cartellino della Sampdoria. Questi dovrebbero essere i giorni decisivi inoltre per concretizzare la cessione di Jallow al Mol Fehérvár, il giocatore si trova già in Ungheria per visite mediche e dettagli, e per avere una risposta dall’Atalanta sul centrocampista Da Riva, che si sta allenando con la prima squadra e sul quale il club nerazzurro non ha ancora dato il benestare al prestito (che potrebbe riportarlo a Vicenza ma è seguito anche dalla serie A). Intanto il Lane ha ufficializzato i prestiti al Messina dell’attaccante Tommaso Busatto e del difensore Nicholas Fantoni, entrambi classe 2002, che sono già in terra siciliana. «Busatto e Fantoni sono due giovani che da tempo hanno dimostrato di starci dentro bene nel calcio dei grandi spiega il responsabile del settore giovanile del Vicenza Michele Nicolin - con la Primavera hanno fatto una stagione di alto livello ed è ancora più importante constatare che quando sono stati chiamati in causa da mister Di Carlo si sono fatti trovare pronti, per ultimo nelle amichevoli di lusso contro Cagliari e Lecce. Ora la prova è di quelle importanti, in una realtà come Messina che conosco bene per aver avuto in passato altri giocatori che ci hanno giocato ai tempi della serie A. Una piazza calda, ambiziosa e dalle tradizioni importanti ed entrambi, se sapranno farsi trovare pronti quando chiamati in causa, potranno vivere un’esperienza quasi unica, rientrando alla base dopo essere stati in un ambiente che ti forma sia dal punto di vista calcistico che delle pressioni esterne». Ieri intanto un solo allenamento per la squadra di Di Carlo, annullata la seduta pomeridiana, con lavoro a parte per Lanzafame e Zarpellon. Ci si ritroverà stamattina al Menti.