La coperta gigante colora le Tre Cime «Contro gli abusi sulle donne»
Sabato l’installazione: 2.500 metri quadrati
Una coperta gigantesca avvolgerà sabato in un grande abbraccio i prati attorno alle Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti. Un lavoro lungo sei mesi per realizzare a maglia la supercoperta, che ha visto all’opera 90 associazioni venete con migliaia di donne e uomini impegnati a tessere i quadrati di lana colorata. Un totale di 2500 metri quadrati e diecimila pezzi cuciti insieme. L’obiettivo è sensibilizzare contro la violenza sulle donne e il progetto si chiama «Viva Vittoria», nell’ambito della rassegna «Dolomitike», eventi al femminile promossi dal Comune di Auronzo di Cadore, in collaborazione con l’agenzia E20 e l’associazione «Up I sogni fuori dal cassetto».
«La grande coperta è un’opera relazionale condivisa - spiega Rosa De Filippo, fondatrice di Dolomitike - . Ogni quadrato è cucito con un filo rosso, simbolo contro la violenza. Il significato della coperta che avvolge e protegge vuole rappresentare un baluardo contro gli abusi e la rinascita in sicurezza. L’idea della coperta Viva Vittoria nasce nel 2015 a Brescia, le Tre Cime sono il 18esimo luogo dove si svolge l’installazione artistica, ma è il più particolare ed esteso, di solito la coperta è stata utilizzata per coprire piazze, mai in alta quota».
Sabato alle 6 di mattina tante associazioni arriveranno ai piedi delle Tre Cime per posizionare la maxi-coperta, dalle 9.30 in poi l’installazione sarà pronta.
«Il progetto Viva Vittoria finora si è svolto all’interno di spazi urbani, per la prima volta è in un paesaggio naturale unico come quello delle Tre Cime di Lavaredo, patrimonio dell’Unesco – afferma Tatiana Pais Becher, sindaca di Auronzo di Cadore – . Un evento straordinario che ha un grande impatto sociale. A fine giornata i quadrati che compongono la coperta andranno ai partecipanti, in cambio di una donazione che sarà devoluta alle associazioni Belluno Donna, Cooperativa Blhyster e Onda Rosa».
L’entusiasmo nel realizzare la super-coperta è stato collettivo e il progetto, coordinato dall’Associazione Aps Up I Sogni fuori dal Cassetto, ha visto la collaborazione spontanea di tante persone. Tra cui anche gli alunni delle scuole del Comelico: ragazze e ragazzi che hanno lavorato insieme a maglia, come segno di unione oltre gli stereotipi, per contrastare la violenza di genere. Alcuni dei quadrati di maglia sono arrivati dal Messico e dal Belgio o da varie regioni italiane.
L’evento di sabato apre il programma di «Dolomitike», durante la giornata verrà suonato il brano «Vittoria», scritto e composto dai cantautori bellunesi Marco dal Farra e Mattia Andrich e prodotto da Davide De Faveri, il racconto di un uomo che narra come figlio, marito o fratello, la violenza subita da una donna. È stato commissionato dall’Associazione «Gocce di Sole», è scaricabile dal sito «Viva Vittoria» e da «Gocce di Sole», con un piccolo contributo che andrà a sostegno delle donne afgane ospitate in provincia di Belluno. Alle 11.45 è previsto il concerto del «Coro Minimo Bellunese». Sabato sarà possibile raggiungere le Tre Cime di Lavaredo prenotando i pullman messi a disposizione da Dolomitibus con partenza da Treviso, Belluno, Tai di Cadore e Auronzo e con la navetta in partenza da Misurina (info: vivavittoriatrecimedilavaredo@gmail.com o 3757063761). «Dolomitike» continua poi fino al 24 settembre con nordic walking, laboratori di cucina, stand di street food, mercatino artigianale, corsi di yoga, meditazione, camminate e «il camper della prevenzione» per screening senologici e mappatura dei nei, grazie a Lilt Belluno.
90
Le associazioni venete che hanno lavorato insieme per realizzarla
10
Sono diecimila i quadrati di lana uniti insieme per creare la coperta