Buoni i primi conti di Agsm-Aim: «Effetto fusione»
Utile netto più che raddoppiato a 22,1 milioni. Sboarina soddisfatto: «Risultati conferma della nostra strategia»
Dati positivi per il primo semestre di vita di AgsmAim, la società che dal primo gennaio scorso ha unificato le multiutilities di Verona e di Vicenza. Secondo questa prima «semestrale», infatti, tutti gli indicatori sono in crescita. I ricavi consolidati si attestano a 704,9 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 555,4 milioni di euro (dati pro-forma) registrati nel precedente esercizio. Il margine operativo lordo è cresciuto del 25% (71,2 milioni di euro rispetto ai 56,9 milioni dello scorso anno) e l’utile netto è più che raddoppiato, passando da 10,6 a 22,1 milioni di euro. Il settore vendita ha beneficiato dell’incremento dei volumi del commercio di gas mentre il positivo risultato del settore produzione e` legato ai maggiori volumi di energia elettrica prodotta, in particolare da fonte idroelettrica. Nel corso dei primi 6 mesi del 2021 gli investimenti si sono attestati a 34,4 milioni di euro. «I risultati conseguiti nei primi sei mesi del 2021 testimoniano la validità della scelta strategica che ha portato alla fusione tra Agsm Veroe Aim Vicenza», ha commentato l’amministratore delegato Stefano Quaglino mentre il presidente, Stefano Casali ha ringraziato «tutti i dipendenti del Gruppo che stanno contribuendo in maniera determinante al raggiungimento di questi traguardi».
Soddisfatto anche il sindaco, Federico Sboarina, secondo cui «gli indicatori economici sono in crescita e dimostrano sia una buona capacità commerciale delle business unit, sia la competenza manageriale nella gestione e negli investimenti. I risultati fino a giugno – aggiunge il sindaco confermano la portata strategica della fusione, annunciata per anni e mai concretizzata, mentre la nostra serietà nel centrare in poco tempo l’obiettivo va di pari passo con la volontà di consolidare il Gruppo nel mercato dell’energia, con un occhio di riguardo alla salvaguardia ambientale». Diametralmente opposto il giudizio di Michele Bertucco (Sinistra in Comune) che ribadisce come sia «grave e pericoloso che Agsm-Aim si sia rifiutata di rina spondere alla mia domanda di attualità sulle presunte assunzioni di ceto politico in ruoli dirigenziali, tra cui spiccherebbe un incarico di consulenza all’ex vicepresidente Agsm Mirco Caliari: e grave e pericoloso – conclude Bertucco - è pure che il Sindaco Sboarina anziché garantire la trasparenza del nuovo gruppo di cui si vanta di aver tenuto a battesimo, ne magnifichi le progressive sorti tacendo sulle legittime richieste dei consiglieri».