Corriere di Verona

«Veronesi per sempre» Aneddoti, ricordi, miti e leggende sulla città

- Marianna Peluso

Il mito della città dell’amore, Santa Lucia, l’Hellas, leggende e modi di dire. È uscito in libreria il volume Veronesi per sempre, a cura di Erna Corsi che si aggiunge alla già nutrita collana Antologica di Edizioni della Sera. Venti autori, veronesi per nascita o per scelta, raccontano la città andando ben oltre i luoghi comuni. «Quando andavo al liceo Maffei, ero un ribelle», racconta Lorenzo Fabiano, giornalist­a del Corriere del Veneto, che ha immortalat­o nel racconto Ruffiano! Ruffiano! Italiano! un pezzo della sua adolescenz­a. «Mi è capitato di “bernare” tre giorni di fila per seguire l’Hellas a Salonicco in Coppa dei Campioni - aggiunge - . Era l’ottobre del 1985 e salii su un pullman che sarebbe arrivato a Salonicco 36 ore dopo, dopo aver fatto una tappa a Belgrado e un’altra in Macedonia, spalando il grano dalla strada perché un camion si era ribaltato e i soccorsi tardavano ad arrivare».

L’avventura di un diciottenn­e coincide con un capitolo della storia di Verona. «Era uno spaccato significat­ivo – continua Fabiano -: una squadra di provincia impegnata nella prima partita in Coppa dei Campioni. Praticamen­te è stato il mio Erasmus». Alla città dell’amore shakesperi­ano si affianca una nuova immagine: quella di amore possibile, ma non per questo meno difficile. «Hai mai visto il porto di Marghera quando arrivi con l’aereo? Se mi innamoro di

Marghera, portarmi qui sui tetti di Verona è quantomeno sleale», chiosa il personaggi­o di Barbara Salazer, che trova il suo antagonist­a non nell’odio fra Montecchi e Capuleti, ma nelle barriere architetto­niche della città. C’è poi la santa del 13 settembre che fa subito Natale, più del collega con le renne e della stella cometa di Rinaldo Olivieri, con Giorgio Massignan nel racconto La cenere negli occhi e Giovanna Righetti in Te lo prometto, Santa Lucia. Bepo Merlin da voce al detto «farghene come Nineta», mentre Altro tempo di Paola Gradi dipinge una città che non c’è più. Completano l’indice i racconti di Eva Serena Pavan, Renzo Segala, Roberto Leopardi, Angelo D’Andrea, Elisa Bonomi, Matteo Zonca, Giacomo Bastianell­o, Alessia Bottone, Gloria Wardlow, Cristian Dall’Ora, Lara Berardo, Cinzia Inguanta, Paola Lorenzetti e Federica Carteri. «Una carrellata di monumenti, manifestaz­ioni e cliché dal punto di vista di un veronese», precisa la curatrice Corsi. Prefazione di Michele Bauli. Martedì (ore 18), la presentazi­one alla Feltrinell­i di via Quattro Spade 2 a Verona.

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I ricordi di veronesi per nascita o per scelta, la città oltre i luoghi comuni
Copertina I ricordi di veronesi per nascita o per scelta, la città oltre i luoghi comuni

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