Il sottosegretario Nisini «Lavoriamo a soluzioni» L’azienda: collaboriamo
Tiziana Nisini, sottosegretario al ministero del Lavoro, ieri a Verona per una visita all’Elcograf, l’ex Mondadori Printing. Obiettivo, scongiurare la crisi che porterebbe a sessanta esuberi tra i lavoratori. Nisini insieme a una delegazione di parlamentari veronesi ha incontrato i vertici di Elcograf, azienda del Gruppo Pozzoni. Nei giorni scorsi è stata infatti ipotizzata una possibile interruzione del Piano di riorganizzazione conseguente alle difficoltà economicofinanziarie dell’impianto di stampa, causato da risultati produttivi negativi e all’incremento di un milione nel costo del personale. Succedesse si aprirebbe la procedura di mobilità. «Abbiamo avviato un tavolo costruttivo di confronto — ha spiegato a margine del summit con la dirigenza aziendale il sottosegretario Nisini —. Lo scopo è trovare una soluzione non solo per il sito di Verona, ma per tutto il comparto che a livello nazionale sta soffrendo molto». Se Elcograf mettesse in stand-by o interrompesse definitivamente il Piano di riorganizzazione avviato verrebbero meno sessanta posti di lavoro nell’area delle rotative, ossia dove si stampano cataloghi e periodici editoriali. «A Verona — ha sottolineato il sottosegretario — da fine marzo 2022 non ci sarà più la copertura con gli ammortizzatori sociali e ci saranno lavoratori che pur avendo i requisiti non potranno accedere ai prepensionamenti». Elcograf, dalla sua, apre la porta al confronto: «Da parte dell’azienda — ha detto il direttore delle risorse umane Maurizio Vercelli De Quarti — c’è l’impegno, come sempre c’è stato con i lavoratori, di trovare soluzioni che siamo meno afflittive possibili. Il rapporto con le rappresentanze sindacali è buono e il piano industriale c’è, ma di fronte a una crisi di queste dimensioni servono strumenti idonei che sono lasciati al legislatore». L’attuale situazione di crisi sul fronte della stampa di prodotto editoriali non avrebbe precedenti.