I «masters» in mostra, da Beaton a Salgado
Da domani allo SpazioEventi della libreria «La Toletta» di Venezia, una trentina di originali scelti da Michele Alassio
Un gioco di luci fa risaltare il nastro che cade disordinato ai lati, lasciando scivolare nella nostra immaginazione il corsetto verso il basso. Ma lo scatto di Horst vuole che resti indossato, da una donna il cui volto resta celato dal corpo in flessione. Se Marylin Monroe ricambia il nostro sguardo sospirante, l’eyeliner perfettamente curvato all’insù in un bianco e nero di Howard, l’occhio di Karsh immortala Hemingway in tutta la sua enigmaticità. Non solo ritratti, la mostra «Masters» che inaugurerà domani alla laToletta SpazioEventi a Venezia (vernissage ore 18, fino all’8 marzo, www.tolettaeventi.com) comprende anche paesaggi, come una veduta delle Fondamenta Nuove del 1959 firmata da Ronis. Sono trentuno gli originali fotografici selezionati dal direttore artistico Michele Alassio, che ha inaugurato lo spazio con la personale «Venezia 20192021». «La scelta è stata operata su quasi 400 fotografie, è impossibile sia dal punto di vista storico sia tematico ricostruire un fil rouge – spiega Alassio – Tra gli scatti ci sono però contrapposizioni e assonanze, saltando anche di trent’anni. Ho voluto dare spazio alla maggiore varietà possibile di stampe originali di maestri della fotografia».
C’è contrasto tra i due bagnanti, elegantissimi ed eterei, immortalati da George Hoyningen-Huene e l’uomo «spiaggiato» sugli scogli liguri, catturato in uno scatto aereo da Gianni Berengo Gardin. C’è assonanza tra la posa sinuosa di Margaret Horan ritratta accanto al piano da Steichen e l’artificio puro della modella di carta scattato da Occhiomagico (Giancarlo Maiocchi). Da Cecil Beaton a Robert Doisneau, da Henri Cartier-Bresson a Mario Giacomelli, da Man Ray a Salgado, molte delle stampe si potranno acquistare.«Esponiamo solo foto con un certo tipo di qualità, sia di viventi sia d’archivio – sottolinea Alassio – devono essere foto di altissima qualità, discorso che si è perso nelle grandi mostre, per riabituare il pubblico a vedere cose che abbiano un senso».
Il poster dell’esposizione, formato 70 per 100 centimetri, prodotto in edizione limitata di 100 copie, è acquistabile sia a laToletta SpazioEventi sia online. Lo spazio è nato dall’incontro tra la fotografia, «impersonata» da Michele Alassio, e Giovanni Pelizzato, titolare della libreria, che ne gestisce gli incontri con gli autori. L’esposizione è aperta dal martedì al sabato (16-19.30) e la domenica (1114 e 14.30-18.30), la prenotazione è consigliata agli indirizzi giovanni@libreriatoletta.it o alassio@tolettaeventi.com.