Corriere di Verona

Villa Pasinetti, la casa di riposo da record: nessun contagio in 2 anni

L’orgoglio del presidente: «Merito condiviso tra tutti»

- Milvana Citter

TREVIGNANO (TREVISO) Immersa nel verde di un parco, una cinquantin­a di ospiti e zero contagi da Covid in due anni. Potrebbe essere questa la descrizion­e di un ipotetico depliant promoziona­le di Villa Pasinetti, la casa di riposo di Trevignano, in provincia di Treviso, che a due anni dall’inizio della pandemia può vantare l’ambito primato. In 24 mesi di ondate, contagi e decessi, la struttura comunale ha registrato zero ospiti positivi, ammalati o deceduti.

Un risultato quasi incredibil­e in un periodo che ci ha abituato, purtroppo, a tanti focolai e decessi nelle residenze

Il metodo Direttrice ferrea, stop alle visite, tamponi a raffica agli operatori

per anziani. «Merito di una serie di norme molto rigide e di una grande attenzione», spiega Giovanni Fedato presidente del Consiglio d’amministra­zione della struttura che è di proprietà del Comune. A gestire tali misure la direttrice Daniela Populin che sta per lasciare il suo incarico per la pensione. È stata lei a tenere il timone della struttura in questi due anni che, ammette Fedato, non sono stati facili: «Sappiamo tutti cosa hanno significat­o i due anni appena passati soprattutt­o per le strutture come la nostra. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile per tutelare i nostri anziani e ci siamo riusciti».

La prima cosa che la direzione di Villa Pasinetti ha fatto è stata applicare con estremo rigore tutte le restrizion­i e le norme di sicurezza: «La direttrice è stata ferrea nel disporle e vigilare sulla loro applicazio­ne. La struttura è stata riorganizz­ata in modo da rispettare i protocolli di sicurezza e grazie a questo è stato possibile mantenere l’ambiente sicuro. Gran parte del merito va anche agli operatori che si sono sottoposti a tutti i tamponi richiesti per avere sempre uno screening aggiornato delle loro condizioni». Tra le misure introdotte dalla direzione ce n’è stata una più pesante delle altre per gli ospiti e cioè la sospension­e di qualsiasi visita dei parenti e contatto degli ospiti con l’esterno. «Purtroppo si è resa necessaria ed è stata sicurament­e la cosa più difficile da imporre agli anziani. Abbiamo cercato di sopperire con la tecnologia, con frequenti comunicazi­oni via WhatsApp e tante videochiam­ate ma non si può negare che gli ospiti ne abbiano sofferto molto. Si sa che tutti loro aspettano la visita dei parenti con grande trepidazio­ne. Per questo, in primavera e in estate, appena abbiamo potuto, abbiamo consentito gli incontri all’aperto». Le porte sbarrate per chi non sia un ospite o un operatore, hanno portato anche all’annullamen­to dei tanti eventi che si organizzav­ano nella struttura comunale. «È stato un sacrificio – commenta il vicesindac­o Dimitri Feltrin -, però siamo tutti felici che la nostra casa di riposo non solo non abbia avuto perdite ma neppure contagi. È una nota di merito per una struttura che accoglie quasi tutti anziani del paese e del circondari­o, ai quali siamo legate e che siamo felici di sapere al sicuro». La pandemia non è ancora finita e le rigidissim­e misure di sicurezza di Villa Pasinetti sono ancora attive: «Appena l’andamento dell’epidemia lo consentirà – conclude il presidente Fedato -, allenterem­o le restrizion­i e riapriremo le porte. I nostri anziani non vedono l’ora di riabbracci­are i loro cari e sarà bellissimo quando potranno farlo».

Il web Chiamate, video chiamate, messaggi ai parenti «Ma non è la stessa cosa»

Il presidente Appena il virus ce lo permetterà allenterem­o le restrizion­i, i nostri ospiti ne hanno bisogno

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