Scatta una nuova interdittiva antimafia
VERONA Collegamenti con gruppi di matrice ‘ndranghetista operanti nel Veronese, in altre zone del nord Italia e nel Calabrese. Con questa motivazione, il prefetto Donato Cafagna ha emesso nei giorni scorsi un’interdittiva antimafia nei confronti della società veronese Adige Costruzioni, operante, tra gli altri, nei campi dell’ingegneria civile, edile, nel settore elettrico e della bonifica. Il tutto è partito ad aprile 2020, a seguito della richiesta d’iscrizione della società nella «White List» della prefettura. Si tratta dell’elenco delle imprese nei confronti delle quali viene verificata preventivamente l’estraneità a rapporti con la mafia. A quel punto, sono partiti gli accertamenti del Gruppo interforze antimafia, a cui partecipano la Dia, la questura, i carabinieri e la guardia di finanza. Le verifiche condotte dagli investigatori avrebbero, dunque, fatto emergere nei confronti della Adige Costruzioni presunti collegamenti con altre società riconducibili allo stesso proprietario attraverso un sistema di intestazioni fittizie. Ad accrescere i sospetti sull’azienda scaligera e su una presunta «articolata rete societaria funzionale allo sviluppo di attività illecite» il fatto che nei confronti di queste altre società, ovvero la mantovana Garda Costruzioni e la cosentina Sefonarf, fossero già stati emessi tali provvedimenti. La prima, interdetta dalla prefettura di Mantova a seguito di controlli sui cantieri disposti in attuazione del Piano per la legalità per i Mondiali di Sci Alpino di Cortina 2021. La seconda, interdetta dalla prefettura di Cosenza. Perciò, al termine degli accertamenti, per la Adige Costruzioni è scattata l’interdittiva. Si tratta – spiega la prefettura – di uno dei primi provvedimenti emessi dopo l’entrata in vigore della legge che riporta le disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e che prevedono una fase di partecipazione al procedimento da parte del destinatario dell’interdittiva, che ha facoltà di richiedere audizione e presentare memorie e osservazioni.