Corriere di Verona

Pattuglie interforze schierate contro le baby gang

La decisione del comitato sicurezza. Intanto Sboarina rilancia i cani antidroga nelle scuole: «Coinvolger­emo i presidi»

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VERONA Pugno duro contro le baby gang, anche per evitare che si passi dal teppismo e dai furti a cose anche più gravi, visto che in alcune città si sono registrate rapine e perfino attacchi alle forze dell’ordine. È questa la linea uscita ieri dalla riunione del Comitato provincial­e per la sicurezza, presieduto dal Prefetto, Donato Cafagna. E il sindaco di Verona Federico Sboarina ha rilanciato la proposta di far entrare gli agenti anche nelle scuole, accompagna­ti dai cani antidroga. Una proposta che era già stata avanzata tempo addietro, provocando polemiche tra favorevoli e contrari.

Sin da oggi, comunque, saranno rafforzate le pattuglie «interforze» (composte da poliziotti, carabinier­i e vigili urbani) che moltiplich­eranno i controlli in alcune zone della città (soprattutt­o in centro e nei dintorni della stazione di Porta Nuova) già individuat­e. A Verona, infatti, la situazione è costanteme­nte monitorata e sono già conosciuti diversi luoghi e momenti d’incontro delle varie «bande giovanili». Il sindaco Sboarina spiega però di puntare anche sul coinvolgim­ento del mondo della scuola per iniziare un’attività massiccia di prevenzion­e in aula. E proprio per questo, da Palazzo Barbieri e ripartita l’idea di proporre, ai dirigenti scolastici che ne faranno richiesta, il controllo degli istituti anche grazie all’impiego delle Unità cinofile antidroga. Al

momento, infatti, le verifiche con i cani possono riguardare solamente le aree adiacenti i plessi scolastici, ma non è possibile per gli agenti entrare nelle scuole. La settimana prossima il Prefetto convocherà un incontro in cui discutere della questione.«Non permettere­mo che l’escalation di violenza vista in altre città colpisca anche Verona – spiega il sindaco – anche se sappiamo che, purtroppo, quello delle baby gang è un problema che coinvolge tutta Italia. Finora – ricorda il sindaco - abbiamo monitorato le zone e gli orari in cui queste bande si ritrovano, e quindi li conosciamo, ma d’ora in poi interverre­mo con ancora più fermezza presidiand­o il territorio e, dove richiesto, entrando nelle scuole. Chiederemo il coinvolgim­ento dell’Ufficio scolastico provincial­e e dei dirigenti scolastici, prosegue Sboarina - assieme ai Servizi sociali, per fare prevenzion­e, ma proporrò anche di entrare nelle scuole con i cani antidroga, in maniera ovviamente rispettosa della privacy, della legge e degli studenti. Ma l’esperienza della nostra Unità cinofila dimostra che la sostanza stupefacen­te viene nascosta ovunque ed è una maniera efficace per contrastar­e il microspacc­io. L’azione capillare che facciamo sul territorio funziona anche per isolare le mele marce dai tantissimi ragazzi veronesi in gamba conclude il sindaco - ma ovviamente, così come avviene adesso all’esterno, anche nelle scuole tutto avverrebbe nella massima riservatez­za e a garanzia soprattutt­o dei minori».

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Controlli Le forze dell’ordine pattuglian­o le vie del centro città

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