«Iran mille e un colore» Una mostra a Verona racconta i giovani artisti
«Iran mille e un colore» non è solo il titolo di una mostra che sarà inaugurata questa mattina a Verona ma anche un viaggio nell’arte contemporanea di un Paese che ha alle spalle una storia millenaria e che fino al Novecento veniva chiamato con il nome Persia. La capitale Teheran con lo sfondo delle montagne innevate, il museo del tappeto e quello del gioiello o la torre Azadi, le moschee di Shiraz o la bellissima piazza di Isfahan patrimonio Unesco e i ponti che attraversano un fiume che non c’è più, Yazd e il culto dello zoroastrismo, l’antica Persepoli o la più moderna Kashan. Sono tante le meraviglie da vedere in Iran. E in ogni città non mancano artisti o luoghi dove ammirare l’estro e la creatività degli artigiani locali. Alcune opere, rappresentative delle tante espressioni artistiche iraniane, saranno disponibili fino al 20 marzo in Sala Birolli (via Macello) a Verona. Oggi alle 11 l’inaugurazione della mostra voluta e organizzata dal Cice, il Centro internazionale commercio estero, che ha sede nella città scaligera. Fra le 100 opere in mostra, ci sono pitture, calligrafie, installazioni in vetro, legno o ceramica. Sono opere che richiamano sia l’arte astratta che figurativa del Paese e che sono contraddistinte da tantissimi colori. Non a caso, l’esposizione si intitola “Mille e un colore”. All’inaugurazione sarà presente il console generale dell’Iran a Milano nel segno di una storica collaborazione culturale fra l’ambasciata italiana e quella iraniana. Ogni giorno sono previsti anche incontri dedicati all’arte e alla storia del Paese mediorientale. Il 20 marzo, ultimo giorno di apertura della rassegna, coincide con il Capodanno persiano che corrisponde all’inizio della primavera. Gli artisti selezionati per la mostra sono uomini e donne quarantenni usciti con ottimi voti dalle università di arti e architettura dell’Iran. «Abbiamo scelto questa fascia d’età perché l’Iran è un Paese molto giovane, otto persone su dieci hanno meno di 40 anni», ha detto il direttore del Cice Abdolreza Mir Fakhraei. «Questa mostra — ha aggiunto — è un modo per avvicinare i popoli. È un evento molto sentito, per questo la speranza è di poter collaborare ancora in futuro per eventi culturali». L’evento è stato organizzato con la Prima circoscrizione di Verona e con il Comitato Rione Filippini. La mostra resta aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30, il sabato e la domenica resta aperta dalle 10.30 alle 18.30. Ingresso gratuito.