Luigi Galvan, l’«artigiano» e visionario dell’arredamento
Oggi i funerali. I dipendenti: ci ha trasmesso la passione
OPPEANO «In questi cinquant’anni Luigi Galvan ci ha trasmesso i valori che coincidevano con le sue doti: passione, energia, onestà, disponibilità, entusiasmo e ricerca di nuovi obiettivi». Il messaggio è apparso lunedì sulla pagina social di Galvan Mobili. Cioè la storica azienda fondata da Luigi Galvan.
Un messaggio scritto per comunicare la morte dell’imprenditore veronese di 78 anni: Galvan è deceduto domenica scorsa dopo un malore di una decina di giorni prima da cui non è più riuscito a riprendersi.
Un nome un marchio, Galvan, lui che sul sito dell’azienda amava definirsi ancora e sempre «artigiano». Titolare dell’ipermercato d’arredamento «Tutto Galvan» di Ca’ degli Oppi, frazione di Oppeano, dopo aver dato vita al proprio omonimo, storico brand di mobili a partire dal 1962, Galvan ha incarnato un lungo percorso che ha fatto dell’azienda un riferimento per il Nord Italia. «Per la famiglia la sua scomparsa è un dolore enorme, indescrivibile. E per questa perdita tutta l’azienda condivide la stessa sofferenza e tristezza. Come Galvan Mobili tutti noi sentiamo la volontà fortissima, il dovere e l’impegno di proseguire lungo la strada che Luigi ci ha indicato», così l’azienda stessa citando «la moglie Perlita, il figlio Giorgio assieme alla moglie Silvia» e poi tutto lo staff.
I funerali di Galvan si terranno oggi, alle 10, nella chiesa di Ca’ degli Oppi. Il sindaco di Oppeano, Pierluigi Giaretta, ha ricordato che «Galvan ha fatto conoscere Oppeano in tutta Italia: mi stringo alla famiglia e manifesto la mia vicinanza in particolare al figlio Giorgio, che collaborava col padre nell’attività commerciale». Partito dal mobilificio classico, Galvan ha allargato il raggio all’intero arredamento creando negli anni migliaia di posti di lavoro: è uno dei motivi per cui il territorio gli è sempre stato legato.