Addio a Gigi Bertolini, «re» delle disco
Da quasi mezzo secolo titolare del Berfi’s: il cordoglio del «popolo della notte»
VERONA «Il mondo perde gentilezza, intelligenza e ironia. Grazie Gigi per questi 50 anni di storia!». Così è stato salutato ieri Benedetto Luigi Bertolini, per tutti «Gigi», sulla pagina Fb del suo Berfi’s Club, di cui è stato gestore, ma soprattutto anima, per quasi 50 anni in Zai. «Gigi» e il Berfi’s avrebbero festeggiato le loro nozze d’oro, il mezzo secolo insieme, il prossimo anno, a dicembre. Purtroppo lo storico patròn se n’è andato imcontava provvisamente prima di tagliare quel traguardo. La discoteca fondata da Bertolini e Fernando Fiorio porta le iniziali dei loro cognomi: «In quel periodo mancava a Verona un locale di riferimento, che rispondesse alle richieste della clientela, dove poter cenare e poi proseguire la serata con gli amici. È sempre stato il mio sogno nel cassetto. Sentivo che era il momento giusto e insieme all’amico Fiorio abbiamo fatto la pazzia», racemozionato Bertolini al 48esimo anniversario del locale in via Lussemburgo 1. Negli ultimi due anni l’intero settore era stato colpito duro dal lockdown e dalle chiusure prolungate causa Covid. Proprio ora che tutto stava ripartendo, «Gigi» se n’è andato: aveva 80 anni e la notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione, rimpianti, ricordi e nostalgia dal «popolo della notte». Come quella di Ronny Veneziani che lo ha voluto ricordare così: «Ciao Gigi, qualche volta la notte porta l’eco degli anni passati a lottare e a costruire la serate nei tuoi locali, a discutere animatamente con Andrea Macario Velardi e con Giulio Lenotti per ore e ore ogni maledetto lunedì. E ancora accadrà di rivivere quei momenti, ne sono certo come sono certo che ora sei in pace».