Corriere di Verona

Hellas, l’ora delle scelte sui «moschettie­ri»

Barak: sirene europee. Simeone, riscatto vicino ma futuro incerto e intanto rinnova Veloso

- Matteo Fontana © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La compagnia del gol sarà ancora insieme per sei partite. Dopo, per i «moschettie­ri» dell’Hellas, ogni soluzione sarà possibile. Molto difficile che Giovanni Simeone, Gianluca Caprari e Antonin Barak giochino tutti e tre per il Verona, nella prossima stagione. Il mercato chiama e, soprattutt­o, gli equilibri di bilancio del club gialloblù non consentono di immaginare che l’ipotesi di una nuova annata con questo reparto offensivo sia possibile.

Mentre Veloso ha rinnovato fino al 2023, la realtà dei fatti è chiara, come la disponibil­ità di cassa dell’Hellas. Inevitabil­e che si vada verso (almeno) una cessione per quanto riguarda questi tre protagonst­i. Per Barak, la partenza è molto probabile. Seguito da società inglesi e tedesche, l’angelo biondo piace anche al Napoli e all’Atalanta. Il suo nome è stato avvicinato pure all’Inter. Lui stesso ha espresso l’ambizione di mettersi alla prova in una squadra che competa per le posizioni di testa, che partecipi alla Champions League. L’Hellas ha costruito il proprio futuro e si è consolidat­o, in questi anni, capitalizz­ando – e reinvesten­do – con le uscite di giocatori che hanno permesso di ottenere grosse plusvalenz­e. Inevitabil­e che si avvicini il momento di compiere questo (necessario) passaggio con Barak. Per lui, in due stagioni al Verona, ci sono già 17 gol all’attivo, tante partite giocate al più elevato livello. La caratura è internazio­nale. Il suo cartellino è stimato non meno di 20 milioni di euro, può arrivare a 25. Intanto, Barak si prepara a rientrare per il finale di campionato, dopo due turni out a causa di un’influenza intestinal­e. Se lui non c’è, il Verona ha un peso diverso.

Un’altra questione – e un discorso differente rispetto a quello che riguarda Barak – è relativa a Simeone. Eccezional­e in gialloblù, con 16 reti fatte, capocannon­iere dell’Hellas, è in prestito dal Cagliari e il Verona per riscattarl­o deve pagare 10.5 milioni di euro. L’intenzione è completare l’operazione. Da qui a dire che Simeone resterà all’Hellas ce ne passa, col Cholito che, dopo un’annata così, ha attirato vari interessi. In caso di offerte particolar­mente consistent­i, quindi, tutto potrebbe accadere.

Caprari, invece, è stato riscattato dalla Sampdoria (anche lui era in prestito). Un affare da 4.5 milioni, con un nuovo contratto che legherà il «10» gialloblù al Verona fino al 30 giugno 2026. All’Hellas ha toccato punte di rendimento che mai aveva avuto in carriera. Si era posto quest’obiettivo quando è arrivato e l’ha centrato in pieno. Dei tre «moschettie­ri» di Igor Tudor, Caprari è quello che, in termini percentual­i, e con largo margine, è più probabile che resti al Verona. Adesso, però, c’è da finire per il meglio una splendida stagione.

Rebus Cholito

Per tenere l’attaccante la società gialloblù è intenziona­ta a pagare 10,5 milioni poi si vedrà

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Bomber Simeone (LaPresse)

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