«Cadere volare» Il nuovo Sangiovanni
Primo album per il vicentino con 18 dischi di platino
Per Sangiovanni non c’è differenza tra «cadere» e «volare». Sono due momenti inscindibili di uno stesso atto. È per questo che il cantautore vicentino 19enne ha voluto intitolare il suo album d’esordio Cadere volare e ha scelto come copertina uno scatto in cui, sospeso a mezz’aria, vive l’istante perfetto in cui due movimenti si compenetrano. Il primo album di Giovanni Pietro Damian, appena uscito per Sugar, è la prova del nove dell’artista che viaggia tra pop, urban e rap melodico. Una prova che arriva sulla scia di risultati straordinari in poco più di un anno: diciotto dischi di platino e tre ori, oltre cento milioni di streaming per la sua Malibu (il brano più ascoltato del 2021 sia su Spotify che su Apple Music e il video più visto del 2021 su Vevo). Record anche su Tik Tok: due brani di Sangiovanni (Malibu e Lady) sono nella top5 assoluta dell’anno.
Ora arriva Cadere volare, 12 canzoni che raccontano l’universo umano e musicale di Sangiovanni, mettendo accanto a hit come Farfalle (ancora al secondo posto della classifica dei singoli dopo Sanremo), canzoni in pieno stile cantautorale come l’ultimo singolo Cielo dammi la Luna. «Farfalle è il primo brano che ho scritto del disco, rappresenta la parte più up e leggera della mia musica. È quella legata al “volare” – spiega il cantatore - il brano è esso stesso la boccata d’aria del disco e rappresenta il mio modo di fare musica».
Classe 2003 Sangiovanni ha sempre trovato nella scrittura il modo essenziale per esprimersi. Ha iniziato a sedici anni quando ha incontrato Madame, compagna di scuola che frequentava lo stesso piccolo studio di registrazione di Vicenza del producer Bias. L’amicizia con Madame ha preso anche la forma di una canzone, Perso nel buio, singolo certificato oro uscito a fine 2021, collaborazione in cui i due artisti multiplatino dialogano intensamente sulle fragilità. Il nome d’arte del ragazzo di Grumolo delle Abbadesse glielo ha ispirato la madre che gli ripeteva sempre “Sei sempre santo tu! Non fai mai niente di male!”. La passione per la musica e la scrittura nasce prestissimo, mentre frequenta il liceo scientifico «Fogazzaro» di Vicenza che lascerà al quarto anno per partecipare ad Amici di Maria De Filippi.
Qui la svolta. Le sue canzoni emozionali lo fanno conoscere e amare dal grande pubblico, arrivando primo tra i cantanti e secondo in assoluto al talent. L’Ep d’esordio diventa un caso da 150mila copie certificate, ogni canzone diventa una hit iniziando da Malibu che sfiora il mezzo milioni di copie. A febbraio è in gara tra i Big di Sanremo con il suo Farfalle: lì arriverà quinto, ma la canzone è tra le più ascoltate. E ora il primo vero album: dodici brani inediti con più producer dal diverso tocco sonoro, da DRD a Takagi & Ketra da Valerio Bulla a Bias, che valorizzano la sua versatilità.«La mia musica a un primo ascolto può sembrare leggera nel senso più superficiale del termine, ma questa è anche la mia forza – spiega l’artista -. Io ricerco la leggerezza e per farlo spesso devo scavare in profondità per trovare le mie emozioni. Il mio obiettivo in musica è comunicare sensazioni profonde con leggerezza».
Francesco Verni