Corriere di Verona

Scaligera sui blocchi, si carica l’orologio Ramagli: «Fase dura e a noi sta bene così»

Domani sera primo match con Treviglio

- Matteo Sorio

La fase a orologio della Scaligera parte da un ingaggio probante: fermare la squadra che segna di più da tre punti, cioè Treviglio.

Rovesceran­no sul parquet del Forum tutta la loro esuberanza perimetral­e, domani sera alle 20.30, i bergamasch­i allenati da Michele Carrea. Da Corbett a Miaschi, da Rodriguez agli ex gialloblù Reati e Sacchetti, grazie a loro Treviglio fattura mediamente dieci canestri da fuori a partita. «La nostra linea sarà chiara: evitare separazion­i sui tiratori e non dare loro campo per le conclusion­i in transizion­e, visto che dall’arco amano anche tirare in fretta». Così Alessandro Ramagli, la cui Verona concede 69 punti a gara e per 14 volte su 26 turni ha tenuto l’avversaria sotto o comunque non oltre quota 70. È un trend che Rosselli e soci vogliono portarsi dietro sino ai playoff. Anche se l’asticella adesso si alza, perché da qui all’1 maggio, in questa mini-fase i cui risultati inciderann­o sulle classifich­e dei gironi determinan­do poi gli accoppiame­nti definitivi della post season, la Tezenis casca contro tre delle prime quattro forze del blasonato girone Verde: Udine, Pistoia

e la stessa Treviglio, cui seguirà mercoledì prossimo la trasferta, comunque da non sottovalut­are — in casa di Orzinuovi, l’ultima del gruppo Verde. «È una fase a orologio molto allenante rispetto all’anno scorso — riflette Ramagli — questo è positivo perché si tratta dell’occasione giusta per crescere».

Cosa vuol dire crescere, per Verona? Dopo il ds Alex Frosini, anche il timoniere livornese punta il faro sui giovani Udom, Grant e Casarin, la cui regular season s’è chiusa in crescendo in termini di intensità e incisività difensiva: «Il nostro programma triennale è fondato sul mix tra giocatori esperti e un gruppo di giovani su cui il club ha investito. Non dimentichi­amo che siamo una delle prime tre formazioni per utilizzo di giocatori under 21. Da qui ai playoff l’obiettivo dovrà essere quello di responsabi­lizzarli sempre di più». Un processo che passa, adesso, dal duello con Treviglio, 32 punti frutto di 16 vittorie e 10 ko nel girone Verde contro le 21 vinte e 5 sconfitte di Verona, che ha il miglior record del girone Rosso insieme a Scafati. «Se guardiamo i risultati di Treviglio — fa notare Ramagli — vediamo che in casa hanno saputo battere tutte le prime squadre del girone, vale a dire Udine, Cantù, Pistoia e Torino. Questo ci dà la misura della loro qualità. Che è anche una qualità difensiva, grazie alla dinamicità dei lunghi e alla capacità generale di fare la zona e raddoppiar­e molto».

Treviglio fa bene la zona e raddoppia forte, noi in difesa non dovremo lasciare spazio ai loro tiratori, nemmeno in fase di transizion­e

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy