«The World of Banksy» L’artista (misterioso) illumina Porta Nuova
In stazione 100 opere. «Esperienza unica»
VERONA C’è Flower Thrower, ovvero il manifestante a volto coperto che sta per lanciare un mazzo di fiori oltre il muro costruito a Gerusalemme nel 2005 per separare israeliani e palestinesi. Ma ci sono anche Dismaland, Kissing Coppers, Bonaparte, Girl with Balloon, I Love New York e altri graffiti per un totale di circa cento riproduzioni nella nuova mostra «The World of Banksy The Immersive Experience» nella stazione di Verona Porta Nuova (biglietti e info su theworldofbanksy.it).
Inaugurata ieri, in occasione del 170esimo anniversario dall’arrivo del primo treno, è visitabile fino al 31 luglio. «Non è una semplice esposizione ma una performance artistica - spiega il curatore Manu De Ros -: le opere e i murales si trovano in un luogo pieno di storia, dove si è incrociata una moltitudine di persone. Abbiamo posto l’attenzione sull’aspetto immersivo per far vivere al visitatore la sorpresa di trovare un’opera d’arte, per caso, all’angolo di una strada che si percorre tutti i giorni per andare al lavoro». Nessuno lo ha mai visto, nessuno conosce il suo volto, eppure è considerato tra i più grandi artisti del nuovo millennio.A parlare sono piuttosto le sue opere di satira e denuncia eseguite con la tecnica dello stencil, che toccano temi come la politica, la cultura e l’etica. «Per noi è un’occasione importante per dare una seconda vita a molte opere dell’artista di Bristol e per viaggiare nel tempo - continua De Ros -, dato che la maggior parte delle opere riprodotte sono state distrutte, coperte o rubate (e poi vendute)». Verona è la terza tappa di questo viaggio geografico (e culturale), dopo aver già toccato Milano e Torino. Chiude il percorso espositivo iBanksy, una sezione in cui le opere si animano in brevi video che ripercorrono la storia e il messaggio sociale dei murales di Banksy sui muri e sui ponti di tutto il mondo.