Corriere di Verona

Pini: «Match che stimola in chiave playoff»

Fase a orologio, c’è Treviglio al Forum (20.30). Il centro: «Hanno tanti punti nelle mani»

- Matteo Sorio

Antipasto dei playoff di A2, quattro portate: Treviglio, Orzinuovi, Pistoia, Udine. La fase a orologio della Scaligera parte stasera dai bergamasch­i, ospiti al Forum con pala a due alle 20,30.

E Giovanni Pini, pivot titolare gialloblù, la riassume così: «Inizio da Treviglio per dire che affrontere­mo una squadra d’alto ritmo, con tanti punti nelle mani, che ci testerà sul piano del controllo della gara. Orzinuovi è ultima ma darà prova d’orgoglio: sarà la classica partita da comandare sul piano emotivo. Pistoia è strutturat­a molto bene, ed è un po’ la sorpresa dell’altro girone. Infine Udine, la più forte di A2, due quintetti, la miglior coppia di play, una squadra rodata e fisica». Già da stasera, per Verona, l’asticella lievita. Il fatto di trovare avversarie dell’altro girone, quello forse più blasonato, è un toccasana anche secondo Pini. Nel senso che «ci attendono sfide stimolanti e allenanti in chiave playoff». Contro Treviglio, ad esempio, la difesa della Tezenis sperimente­rà il miglior attacco perimetral­e del torneo. Anche il lavoro di Pini sarà fondamenta­le per trovare la giusta distanza dai tiratori di Carrea. Circa 22’ d’impiego medio, il lungo carpigiano è una chiave di volta del gioco d’area gialloblù: 6.3 punti ma soprattutt­o 4.6 rimbalzi, 1.2 assist e quasi una stoppata a partita, per Pini, lui che tira i liberi col 56% e quello è l’unico «neo» che gli si possa attribuire fin qui. Un «neo» che peraltro interessa la Scaligera in generale, visto il 67% di squadra dalla lunetta: una delle voci da curare di più con le palle perse, nel match al Forum con Treviglio.

Una Treviglio che arriva qui come quarta forza del girone Verde, 16 vinte e 10 ko, mentre Verona nel girone Rosso conta cinque successi in più, record 21-5, identico a quello della capolista Scafati. I punti di questa mini-fase di quattro match insisteran­no sulla classifica attuale, andando a comporre gli accoppiame­nti definitivi dei playoff. «Siamo arrivati fin qui dopo tante difficoltà ma non siamo appagati: vogliamo fare un altro passo avanti». Dice così Pini, che pensando a Treviglio si concentra appunto sulle palle perse, confermand­o che «dobbiamo limitarle, certo, anche se il nostro gioco è volutament­e basato sulle “letture” quindi ci rende poco prevedibil­i ma anche più propensi a incomprens­ioni». Un altro focus, in vista di stasera, è «il migliorare nel mantenere la presa sulle partite». E poi i giovani. Se Treviglio è una corazzata nel tiro da fuori, allora Udom, Casarin e Grant, cioè i «baby» della Tezenis, potrebbero essere d’aiuto soprattutt­o in difesa. Riflette Pini: «Anche i giovani hanno chiuso la regular season in crescendo. Sanno benissimo che noi veterani conosciamo le loro qualità e abbiamo tanta fiducia. Li vedo tutti i giorni in allenament­o, vengono in palestra con l’obiettivo quotidiano di imparare e sono sicuro che ci daranno una grande mano anche in questa fase a orologio, come ai playoff».

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Centro Giovanni Pini nel match vinto contro Scafati

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