Pini: «Match che stimola in chiave playoff»
Fase a orologio, c’è Treviglio al Forum (20.30). Il centro: «Hanno tanti punti nelle mani»
Antipasto dei playoff di A2, quattro portate: Treviglio, Orzinuovi, Pistoia, Udine. La fase a orologio della Scaligera parte stasera dai bergamaschi, ospiti al Forum con pala a due alle 20,30.
E Giovanni Pini, pivot titolare gialloblù, la riassume così: «Inizio da Treviglio per dire che affronteremo una squadra d’alto ritmo, con tanti punti nelle mani, che ci testerà sul piano del controllo della gara. Orzinuovi è ultima ma darà prova d’orgoglio: sarà la classica partita da comandare sul piano emotivo. Pistoia è strutturata molto bene, ed è un po’ la sorpresa dell’altro girone. Infine Udine, la più forte di A2, due quintetti, la miglior coppia di play, una squadra rodata e fisica». Già da stasera, per Verona, l’asticella lievita. Il fatto di trovare avversarie dell’altro girone, quello forse più blasonato, è un toccasana anche secondo Pini. Nel senso che «ci attendono sfide stimolanti e allenanti in chiave playoff». Contro Treviglio, ad esempio, la difesa della Tezenis sperimenterà il miglior attacco perimetrale del torneo. Anche il lavoro di Pini sarà fondamentale per trovare la giusta distanza dai tiratori di Carrea. Circa 22’ d’impiego medio, il lungo carpigiano è una chiave di volta del gioco d’area gialloblù: 6.3 punti ma soprattutto 4.6 rimbalzi, 1.2 assist e quasi una stoppata a partita, per Pini, lui che tira i liberi col 56% e quello è l’unico «neo» che gli si possa attribuire fin qui. Un «neo» che peraltro interessa la Scaligera in generale, visto il 67% di squadra dalla lunetta: una delle voci da curare di più con le palle perse, nel match al Forum con Treviglio.
Una Treviglio che arriva qui come quarta forza del girone Verde, 16 vinte e 10 ko, mentre Verona nel girone Rosso conta cinque successi in più, record 21-5, identico a quello della capolista Scafati. I punti di questa mini-fase di quattro match insisteranno sulla classifica attuale, andando a comporre gli accoppiamenti definitivi dei playoff. «Siamo arrivati fin qui dopo tante difficoltà ma non siamo appagati: vogliamo fare un altro passo avanti». Dice così Pini, che pensando a Treviglio si concentra appunto sulle palle perse, confermando che «dobbiamo limitarle, certo, anche se il nostro gioco è volutamente basato sulle “letture” quindi ci rende poco prevedibili ma anche più propensi a incomprensioni». Un altro focus, in vista di stasera, è «il migliorare nel mantenere la presa sulle partite». E poi i giovani. Se Treviglio è una corazzata nel tiro da fuori, allora Udom, Casarin e Grant, cioè i «baby» della Tezenis, potrebbero essere d’aiuto soprattutto in difesa. Riflette Pini: «Anche i giovani hanno chiuso la regular season in crescendo. Sanno benissimo che noi veterani conosciamo le loro qualità e abbiamo tanta fiducia. Li vedo tutti i giorni in allenamento, vengono in palestra con l’obiettivo quotidiano di imparare e sono sicuro che ci daranno una grande mano anche in questa fase a orologio, come ai playoff».