Venezia, un bivio da non sbagliare Al Franchi match per stare a galla
E’ la vigilia forse più tesa, quella che porta con sé un carico di preoccupazioni e di speranze che si mescolano e s’intrecciano con le esigenze di classifica sempre più impellenti.
Sbagliare non si può più, sperare in un blitz d’altri tempi a Firenze è l’ordine di scuderia che rimbalza al quartier generale del Venezia. E per metterlo a segno si dovrà fare a meno di due pezzi da novanta come Marco Modolo e Antonio Vacca, entrambi fuori dalla lista dei convocati come Arnor Sigurdsson e Tyronne Ebuehi. Ci sono invece Mattia Aramu e Ridgeciano Haps, entrambi però in dubbio. Immaginarne l’impiego dal primo minuto è un rebus, stamattina i due sosterranno un provino prima della partita e verrà presa una decisione definitiva in un senso o nell’altro. La Fiorentina dovrà rinunciare a Giacomo Bonaventura, uno dei primattori della squadra e si aggrapperà a un rendimento che ultimamente ha subito una vera impennata. La vittoria di Napoli è lì a dimostrare la forza viola, con Cabral in grande ascesa e con Gonzalez e Ikoné letteramente scatenati nelle ultime uscite. «Le partite contro squadre che hanno qualcosa da ottenere in termini di obiettivi — ammette Vincenzo Italiano alla vigilia — non sono facili. Il Venezia gioca per la salvezza, arriverà col coltello tra i denti e non mollerà un centimetro. Dovremo pareggiare questo e sfruttare l’entusiasmo di questo periodo. In casa siamo bravi a sfruttare il fattore campo, spero di vedere la squadra vista a Napoli. Se scenderemo in campo così potremo dare fastidio al Venezia».
E Italiano scende nei dettagli della partita: «Loro hanno bisogno di fare risultato e di vincere, spero sia una partita bella e aperta. Hanno grande velocità in attacco e giocatori di qualità, dovremo stare attenti a questo. Vogliamo fare una partita con il nostro solito atteggiamento». Il tecnico viola ha l’imbarazzo della scelta davanti, con tanti protagonisti segnalati in gran forma. E pronti a scagliarsi contro la difesa arancioneroverde, ben ricordando quanto accadde all’andata, quando il Venezia sconfisse la Fiorentina 1-0 giocando una delle migliori partite della stagion. «Non ci aspettavamo di perdere – chiosa l’allenatore della Fiorentina – e partendo da quel ko ci siamo rialzati e abbiamo cominciato a giocare nel modo migliore possibile. Quella sconfitta ci è servita di lezione». E lì punta Zanetti, che venerdì parlando nel prepartita ha sottolineato: «Missione impossibile? Lo era anche all’andata, però poi abbiamo vinto. Bisogna ritrovare la via del gol con un collettivo che ponga rimedio agli errori commessi». Che formazione aspettarsi, al Franchi? Al posto di Modolo ci sarà Caldara.
A destra, al posto dell’infortunato Ebuehi, ci sarà Mateju, a centrocampo vista l’assenza di Vacca ecco Busio in cabina di regia, con Crnigoj e Cuisance. Davanti Aramu partirà molto probabilmente dalla panchina, ma non toccherà a Nani sostituirlo.
Zanetti è rimasto deluso dalle prestazioni, fin qui, del portoghese, che si accomoderà ancora in panchina. Al suo posto Okereke e Johnsen nel tridente con Henry.