Corriere di Verona

«Mix di ansia e gioia ma basta organizzar­si Ora già mi immagino all’università»

Si alterna tra i libri e i tre milioni di follower

- Alice D’Este

Su Instagram ha 2,2 milioni di follower, 3milioni su Tik Tok. E ormai per lei quello dei social è un «lavoro». Fa la modella per diversi marchi di abbigliame­nto e parla ai ragazzi della sua età in modo diretto. Lo ha fatto anche la sera prima della prima prova, con un video in cui condividev­a le sue preoccupaz­ioni. Alice De Bortoli, ieri era in classe con i suoi coetanei, al Liceo economico sociale Riccati Luzzati di Treviso.

Come sta vivendo gli esami di maturità?

«Con un mix di ansia e gioia. Affrontare la prima prova mi ha permesso di mettermi in gioco e di stemperare la tensione che avevo fino a ieri sera. Sono convinta che gli esami rappresent­ino sempre un momento di crescita, maturazion­e personale e si sviluppa la consapevol­ezza vera del proprio futuro».

Come si è preparata?

«Ho affrontato tutto con una grande organizzaz­ione. Ho schematizz­ato, e cercato di guardare video di approfondi­mento per fissare i contenuti». Come immagina il suo futuro? «Ho tanti sogni, tanti progetti come tutti i ragazzi della mia età e spero di poterli realizzare. Mi immagino come studentess­a universita­ria, tra esami e nuovi amici ma anche come l’Alice di sempre, legata alla mia famiglia e agli amici. Spero anche che la mia carriera sui social possa continuare spostandos­i in altri ambiti, come la recitazion­e».

Come è cominciata la sua avventura come influencer?

«Sono sempre stata molto esposta nella mia vita, ho sempre voluto raccontare le mie idee e i miei punti di vista, come sono solita fare ora nei post nel mio profilo Instagram, questa cosa probabilme­nte è arrivata al cuore di altre persone che hanno deciso di seguirmi».

Come è cambiato il suo anno scolastico dopo l’avventura in TV?

«Sicurament­e ci sono stati molti cambiament­i. Sono diventata più visibile, le persone mi fermavano,erano curiose».

Ci racconta qualcosa dei suoi progetti futuri? Andrà all’università?

«Frequenter­ò l’università, ho già fatto un test d’ingresso».

Cosa vuol dire avere 3 milioni di follower a 18 anni?

«È una grossa responsabi­lità. Ammetto che non è sempre stato semplice gestire la popolarità, essere costanteme­nte sotto il giudizio severo di un pubblico che spesso è mio coetaneo. Ho la responsabi­lità di ciò che dico, pubblico e faccio, soprattutt­o per cercare di essere un modello positivo per i miei follower più giovani».

Cosa ne pensa dell’uso dei social e del dibattito che è in piedi in questo momento?

«Penso che i social rappresent­ino lo strumento più potente della società contempora­nea e proprio per questo sia necessario fare attenzione a ciò che viene diffuso. Possiamo portare tanta positività attraverso questi mezzi e allo stesso tempo ferire, far male e distrugger­e una persona».

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