Corriere di Verona

Appelli, distinguo e ambiguità Ultimi fuochi nel centrodest­ra

In vista del ballottagg­io Sboarina incassa il sostegno di Barollo. Tosiani divisi

- Lillo Aldegheri

Paola Barollo si schiera con Federico Sboarina mentre Alberto Zelger dialoga col centrodest­ra ma la sua lista mette l’altolà a qualsiasi accordo, in vista del ballottagg­io. La scelta più attesa, quella di Flavio Tosi, è invece ancora in sospeso e divide gli stessi tosiani.

L’ex leghista Zelger era stato contattato dal centrodest­ra, e pareva possibile un’intesa per quel 2,64% dei voti conquistat­i al primo turno. Con un duro comunicato, però, il movimento Verona per la Libertà (no-green pass, free vax e filo Putin) ringrazia il suo candidato sindaco («l’unico contro il green pass») ma fa sapere che «non sosterrà mai nessun candidato sindaco già allineato alla narrativa che accompagna l’avvento del nuovo ordine mondiale». Barollo, invece, candidata sindaco di Verona Libero Pensiero (0,41% al primo turno), ha invitato i suoi elettori a votare per il sindaco in carica.

Sul fronte tosiano, intanto, si tiene alta la suspence. Da Forza Italia, il segretario regionale Michele Zuin, ha diffuso due righe di comunicato, a dir poco gelide: «Forza Italia in tutto il Veneto, come nel resto dell’Italia, sosterrà il centrodest­ra». La dichiarazi­one più attesa resta però quella di Tosi. Che non arriva. Ma lui si fa comunque capire. A Luca Zaia che aveva detto che «se perde Sboarina perde anche Tosi perché sono come gemelli siamesi», Tosi replica a tamburo battente: «Ritengo Luca Zaia una persona intelligen­te (è la frase che Zaia aveva detto su di lui, ndr) e lui sa che il suo candidato Federico Sboarina ha ripetutame­nte rifiutato l’apparentam­ento con Forza Italia e con le nostre liste civiche, e quindi la vittoria o la sconfitta saranno totalmente ascrivibil­i alla sua scelta». Intanto girano fake news a valanga, tra cui una in cui Tosi promettere­bbe che domenica prossima andrà in Lessinia. Tosi ribadisce invece che domenica andrà a votare (anche perché è prevedibil­e che i fotografi lo aspettino per l’immagine di rito), ma non aggiunge altro.

Resta forte l’impression­e che molti dei suoi non andranno a votare. Ma c’è anche chi fa scelte diverse. Il figlio dell’ex presidente dell’Hellas, Sergio Guidotti (candidato al primo turno in Lista Tosi) fa sapere che voterà per Sboarina. Polemiche poi sulle scelte degli ex assessori Gigi Pisa e Antonio Lella. Lella smentisce di voler votare Sboarina e aggiunge quello che è il mantra tosiano di queste ore: «Poi non stupiamoci – scrive - se molti veronesi preferiran­no andarsene al mare». Pisa conferma invece che domenica voterà per il centrodest­ra «per coerenza verso il mio elettorato di sempre, - spiega – e senza fare retromarce». Su Facebook, molti tosiani annunciano che «andranno al mare», ma Alessandro Zamboni (candidato in Comune per Tosi) spiega invece che voterà centro destra, e aggiunge che tantissimi nella sua Montorio «lo faranno». Fratelli d’Italia fa scendere in campo Maria Cristina Sandrin, nota sul web come «la siora Gina», che lancia un appello («veronese, se te sì al mare, torna a casa e va a votare: ascoltè la Gina, votè Sboarina»). E Guido Crosetto (confondato­re di FdI, che pure era stato assai critico con Sboarina) twitta: «A nessuno di sinistra verrebbe mai in mente di votare uno del centrodest­ra. Ed è normale. A Verona invece sembra normale non andare a votare Sboarina per gli screzi con Tosi, facendo vincere la sinistra: a me pare solo stupido».

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Endorsemen­t Paola Barollo appoggerà Sboarina

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