Conto svuotato dalla badante «manolesta»
VERONA Con quel trucchetto era già riuscita a raggranellare un «gruzzoletto» extra superiore ai ventimila euro, un «bonus» di tutto rispetto, una cospicua maggiorazione di stipendio di cui però il suo datore di lavoro, vale a dire l’anziano veronese che l’aveva assunta con mansioni di badante, non era affatto a conoscenza. Senza esserne stata autorizzata, la collaboratrice domestica «infedele» (B. C., barese di 64 anni) che assisteva il pensionato gli avrebbe alleggerito il conto per 20 mila 750 euro nell’arco di tempo tra il primo ottobre 2019 e il 31 luglio 2020 usando indebitamente per 26 volte il bancomat della parte offesa che gli era stato consegnato dall’amministratore di sostegno. Da quanto emerso, non sarebbe stata la prima volta che commetteva un reato del genere, infatti ieri gli è stata contestata la recidiva. È stata condannata a un anno e 4 mesi: decisiva si era rivelata la denuncia dell’amministratore di sostegno dopo il superamento del tetto mensile dei prelievi.