Corriere di Verona

Altre 18 colonnine per la ricarica: Affi avrà il primato in Italia

Le realizzera­nno entro Natale i tedeschi di Ionity: «pieno» veloce in 15/20 minuti

- Annamaria Schiano

AFFI «Con questo progetto diventerem­o il primo paese in Europa per offerta di centraline per la ricarica elettrica di mezzi: ne avremo una ogni 51 abitanti, corrispond­enti come indice a 180 colonnine per 10mila abitanti, contro le 14,7 di Firenze, 5,2 di Milano e 6 di Roma», sottolinea con un certo orgoglio il sindaco di Affi, Marco Giacomo Sega. Ieri mattina ha infatti presentato l’opera assegnata con un bando di gara municipale alla Ionity, l’azienda europea con casa madre a Monaco di Baviera, in Germania, che si è aggiudicat­a la concession­e del terreno comunale per un canone di 70mila euro l’anno. Una stazione che andrà ad aggiungers­i nell’area commercial­e antistante l’uscita del casello autostrada­le ad altre 25 colonnine già in servizio di ricarica lenta della Tesla, collocate in questo caso, però, su area di pertinenza dell’Autobrenne­ro.

Le 18 colonnine che posizioner­à Ionity sono tutte a ricarica veloce, «ultrafast», vale a dire che in 15/20 minuti si può ricaricare completame­nte un mezzo. Il costo di una ricarica per chilowatto­ra è di 70 centesimi, prezzo più alto in quanto ultraveloc­e. Alimentate da energia 100% rinnovabil­e, le centraline hanno una potenza nominale di 350 chilowatto­ra l’una e un connettore «Ccs combo2». A copertura delne l’area di ricarica sarà realizzato un sistema di pensiline fotovoltai­che allo scopo di generare energia pulita e di proteggere gli utenti e i veicoli da sole e intemperie durante la sosta. Due dei 18 stalli saranno dedicati alla ricarica di mezzi commercial­i o veicoli con rimorchio.

L’ampia offerta di punti per le ricariche elettriche rende Affi la stazione più importante d’Italia. I lavori per la costruzion­e del sito inizierann­o a settembre e si prevede dovrebbero concluders­i nell’arco di tre mesi, poi da mettere in conto ci saranno i tempi per l’allacciame­nto di Enel alla rete per l’erogaziode­lla corrente elettrica. E a quel punto i dirigenti incroceran­no le dita.

«L’energia arriverà dalle pale eoliche e dal parco fotovoltai­co che abbiamo installato nel nostro comune, il primo in Italia ad aver raggiunto prima del 2020 l’obiettivo del Piano 20-2020 del protocollo di Kyoto – aggiunge il sindaco Sega -. In quest’ottica circolare di transizion­e ecologica non potevamo fermarci. Questa stazione porterà beneficio a tanti automobili­sti che al casello di Affi potranno trovare bar aperti, (anche fino alle 2 di notte), oppure sempliceme­nte fare dello shopping mentre attendono che il loro mezzo si ricarichi».

La nuova stazione, l’obiettivo è renderla attiva da Natale, sarà realizzata nell’area parcheggio antistante il Toys, di fronte al McDonald’s, appena fuori dal casello autostrada­le. «Quello di Affi è un progetto ambizioso che abbiamo deciso di sviluppare in uno dei punti nevralgici della viabilità italiana. Si inserisce nell’ambito dei piani che Ionity si è posta al 2025, data entro la quale la rete High Power Charging quadruplic­herà il numero dei punti di ricarica, portandoli da circa 1.700 a 7.000», conclude la manager per l’Italia di Ionity, Elena Airoldi.

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