Scout in Arena senza autorizzazione Palazzo Barbieri chiede una relazione agli uffici ed esplode la polemica
«Stiamo aspettando una relazione dagli uffici». Da Palazzo Barbieri non filtra una parola di più sul clamoroso passo falso di domenica scorsa quando, all’interno dell’Arena, si è svolta la grande (e bellissima) manifestazione nazionale degli scout. C’erano migliaia di ragazzi entusiasti e festosi: ma… non c’era l’autorizzazione da parte della Sovrintendenza. E quell’autorizzazione non è ovviamente un optional, ma è invece prevista espressamente dall’accordo formato nel 2013 tra Comune e Soprintendenza.Proprio in Soprintendenza, dopo l’addio di Vincenzo Tinè, è attesa per le prossime ore la nomina ufficiale del nuovo responsabile (probabilmente Fabrizio Magani). Ma la funzionaria «reggente», la dottoressa Brunella Bruno, ha spiegato chiaramente ieri, in un’intervista al nostro giornale, che per la festa degli scout sono state violate le procedure, con un semplice avviso all’ultima ora e senza neppur tener conto che in Arena gli eventi religiosi (il Vescovo aveva celebrato una Messa) di norma non sono consentiti. Il passo falso di Palazzo Barbieri, inoltre, rischia di riattizzare le polemiche, già roventi, sull’uso dell’Arena per i concerti rock e pop dell’extralirica. Gli eventi in Arena sono regolati da un accordo firmato nel 2013 tra Comune (proprietario del monumento) e Ministero della Cultura (cui fa capo la Soprintendenza). E il tema rischia di riproporsi (in prospettiva) anche in vista della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2026 e quella di apertura delle Paralimpiadi. Tema caldissimo, quindi. E la politica entra subito in campo. La Lega, con, Nicolò Zavarise, parla di «ennesima dimostrazione di un’amministrazione inefficiente e disorganizzata. Da un lato – afferma Zavarise –la totale impreparazione della giunta ha fatto sì che si configurasse una situazione illecita nell’utilizzo del patrimonio pubblico; dall’altro – prosegue il leader del Carroccio – c’è il timore che l’inadempienza del Comune sia addirittura dolosa, avendo voluto forse inviare appositamente una richiesta tardiva per evitare un eventuale diniego da parte della Soprintendenza». Diversa la posizione di Forza Italia, che attacca invece la Sovrintendenza, parlando di «polemica surreale».
Alberto Bozza si chiede infatti «come si possa anche solo anche solo pensare di vietare l’Arena in occasione di ricorrenze speciali come il centenario degli scout, o i 150 anni di fondazione del corpo degli alpini, ai quali nell’ottobre scorso era stato negato l’anfiteatro».