Da Bosco Chiesanuova a Udine in viaggio a piedi per l’adunata La sfida di cinque alpini veronesi
BOSCO CHIESANUOVA A piedi da Bosco Chiesanuova a Udine per partecipare alla 94esima adunata nazionale degli alpini di domani. O «temerari» sono cinque alpini del gruppo Ana di Bosco: Marco Melotti, ex gestore fino al 2021 del rifugio Bocca di Selva, Flavio Zivelonghi, Andrea Leso, Luca Saccardi, tutti in età over 50, e il più anziano Ilario Bombieri di 73 anni. Sono partiti giovedì, incamminandosi lungo sentieri di montagna, per arrivare a Udine oggi pomeriggio. Tre tappe di circa 35-40 chilometri al giorno su una distanza di 110-120 chilometri.
«Prima siamo saliti fino a Campo Rosso, in Val Canale vicino al Tarvisio, con un pulmino e da lì abbiamo iniziato il cammino — spiega Melotti —. Per due giorni il percorso è stato tutto in montagna, ma domani (oggi, ndr), scendiamo in pianura». Vi è stato favorevole il meteo? «Giovedì abbiamo preso acqua tutto il giorno e quando siamo arrivati al monte Lussari nevicava, con la temperatura vicino allo zero. Mentre ieri mattina abbiamo avuto qualche ora di tregua, con anche un po’ di sole, ma poi, nel pomeriggio, ha ripreso a piovere in forma leggera e non c’era freddo». Perché questa iniziativa di andare a piedi fino a Udine?
«L’abbiamo sempre fatto anche per altre adunate: a Trento, Bolzano, Bergamo, Treviso, Asiago e Bassano. Ci piace camminare assieme, anche per ripercorrere tutte queste zone piene di ex caserme e dove abbiamo fatto la naja, per ricordare insieme la gioventù con spirito alpino». Questa sera, una volta giunti a destinazione nel pomeriggio, hanno già in programma promettono di fare «bisboccia» con gli altri alpini in centro città. Domani, infine, dopo la sfilata nazionale, rientro a casa con il pulmino che a tappe li ha accompagnati in mezzo appoggio nel loro percorso sui sentieri di guerra.