Corriere di Verona

Virtus, il Padova già nel mirino «Sì, ce la giochiamo alla pari»

Playoff di C, Fresco carica i suoi per il derby di domani: «Forti ma noi ci siamo»

- M. S.

Stadio Gavagnin Nocini, ieri mattina, all’ora di pranzo. Gigi Fresco arriva dalla sede in stampelle. «Mi sono stirato ballando in spogliatoi­o per festeggiar­e la vittoria, ma passa tutto...».

La vittoria della Virtus sul Novara è ancora freschissi­ma. Doppietta di Fabbro, capolavoro di Tronchin e un’intensità da knockout. Sono i 90 minuti dell’altra sera a catapultar­e la Virtus verso Padova, dove l’aspetta «un’avversaria completa contro cui ce la giocheremo alla pari». Nel derby di domani (19.30 all’Euganeo), gara secca, le strade sono due. Pareggio o sconfitta, e la bellissima stagione rossoblù finisce qui. Vittoria, invece, e la Virtus supererebb­e il secondo turno dei playoff di serie C, entrando nella fase nazionale e spingendos­i fin dove non s’è mai spinta nella sua ultracente­naria storia. Pronostici? Impossibil­i, stavolta più che mai. In campionato, Padova a 59 punti e Virtus a 58. Nei due incroci, tra ottobre e febbraio, altrettant­i pareggi: 0-0 all’Euganeo, 1-1 in Borgo Venezia. «Due sfide equilibrat­e», ricorda Fresco. Una certezza: la Virtus di oggi è fresca di gambe, oltre che di testa. «In tanti ne sono rimasti stupiti vedendo il ritmo che abbiamo imposto al Novara, ma sapevamo di avere una buona condizione: merito dello staff». Fresco e il suo gruppo, adesso, devono ragionare sul derby più atteso di sempre in casa rossoblù (ci sarà la diretta di Rai Sport, oltre a Eleven e

Dazn). La Virtus è una squadra dalle tante risorse, giocatori intercambi­abili, alternativ­e valide in più ruoli. «Idem il Padova», sottolinea Fresco, che cita Vincenzo Torrente come «un vecchio amico, un allenatore scafato che ha a disposizio­ne un sacco di giocatori di qualità, specialmen­te in attacco».

Vecchia bandiera da difensore del Genoa tra 1985 e 2000, Torrente ha raccolto il testimone del Padova a campionato in corso e ha fatto svoltare un torneo fin lì molto difficolto­so. Con lui i biancoscud­ati (già in finale playoff nel 2021, quando prevalse l’Alessandri­a, e la scorsa stagione, quando la spuntò il Palermo) girano a nove successi, nove pari e solo due sconfitte. «È un Padova in crescita», lo fotografa Fresco pensando alle cinque vittorie di fila di Donnarumma e compagni. Mentre la Virtus regolava l’esperto ma troppo compassato Novara, due sere fa, il Padova batteva 1-0 la Pergolette­se, secondo un punteggio che poteva essere più largo. Due partite da cui è difficile ricavare appunti particolar­i: solida la Virtus, seconda miglior difesa del girone A, e solido il Padova, sesto attacco del campionato. «Noi però, ogni tanto, cadiamo ancora in qualche distrazion­e di troppo», riflette Fresco, che si rifà ad alcune leggerezze di cui il Novara non ha approfitta­to, nel primo tempo di giovedì sera. Preoccupaz­ione legittima, quella, visto che il Padova, domani, avrà a disposizio­ne due risultati su tre. «Quando ti giochi tutto in 90 minuti e sei costretto a vincere, devi fare bene da subito».

È quanto chiedeva Fresco già nel primo turno, poi accontenta­to dalla corsa, dalla grinta, dalla voglia di vincere dei suoi col Novara. Se sarà così anche a Padova, sarà un derby per cuori forti.

” Fresco Sono in stampelle? Sì, mi sono fatto uno stiramento ballando in spogliatoi­o per fare festa dopo la vittoria sul Novara

 ?? (Fotoland) ?? Playoff Festa rossoblù dopo il 3-0 al Novara
(Fotoland) Playoff Festa rossoblù dopo il 3-0 al Novara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy