Il Festival Galuppi, il barocco nel segno del sacro
Inseguendo tra le epoche il fil rouge del «Sacro in musica»: è tornato a Venezia il Festival Galuppi. La manifestazione, che quest’anno compie 30 anni, propone un ricco cartellone fino a giugno trasformando la Scuola Grande di San Rocco, la chiesa di San Rocco a pochi passi e le Sale Apollinee della Fenice nei «Luoghi di Baldassare», in ricordo del compositore settecentesco di Burano Baldassare Galuppi (programma completo su festivalgaluppi.it). «L’edizione del trentennale indaga una parte dell’universo compositivo, poco proposta nei programmi musicali in genere, il Sacro in Musica – sottolinea il presidente e direttore artistico del Festival Alessio Benedettelli – Messe, cantate, mottetti, sacre rappresentazioni, oratori, sono solo alcuni aspetti dell’enorme produzione in cui i più celebri musicisti si siano cimentati». Il prossimo appuntamento in programma sarà proprio domani (ore 20.30) nella chiesa di San Rocco: le protagoniste saranno le note della «Petite Messe Solennelle» per soli, coro, pianoforte e armonium di Rossini, eseguite dal coro Iris Ensemble e dalla bacchetta di Marina Malavasi. Ci saranno anche parallelismi inediti: verrà proposto giovedì primo giugno il poco conosciuto «Miserere per solo coro» del padovano Giovanni Benedetto Platti, eseguito dal Caterina Ensemble con la bacchetta di Alessandro Kirschner (ore 20.30, chiesa di San Rocco) contrapposto al «Requiem» in Re minore KV 626 di Mozart che si potrà ascoltare sabato 17 giugno eseguito dal Coro Città di Piazzola sul Brenta con direttore Paolo Piana (ore 20.30, Scuola Grande di San Rocco). Lunedì 12 giugno (ore 20, Sale Apollinee), il violinista Domenico Nordio e il pianista Federico Lovato porteranno invece brani di Beethoven (nello specifico la Sonata n.5 op.24 «La Primavera»), Schubert e Brahms. Il calendario mette insieme 11 concerti, con la collaborazione dei Conservatori di Venezia e Bologna: vi saranno anche approfondimenti sulla musica strumentale e da camera e sull’Opera buffa del Settecento. Scorrendo il cartellone, il 20 maggio alla chiesa di San Rocco ci sarà un concerto dedicato ad Adriano Banchieri, compositore bolognese tra il tardo Rinascimento e l’inizio del Barocco, eseguito dai maestri del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio G. B. Martini di Bologna. In chiusura, invece, sabato 24 giugno alla Scuola Grande di San Rocco si potrà ascoltare proprio Galuppi con «Vespri Dei Laudate», le prime esecuzioni moderne di manoscritti inediti della biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello.