Da Verona al Madagascar in motocicletta per solidarietà
È iniziata l’avventura (lunga diecimila chilometri) dei piloti Francesca Gasperi e Maurizio Gerini
In moto dalle Torricelle al Madagascar. Inizia oggi l’avventura di Francesca Gasperi, motociclista e giornalista veronese, e Maurizio Gerini, noto per essere il pilota italiano più forte al Rally Dakar su due ruote: in queste ore hanno acceso il motore delle loro Honda Transalp 750 per percorrere diecimila chilometri fino alla regione Ihorombe, a sud-est dell’isola.
«Un’idea che ha iniziato a delinearsi a Natale – spiega Francesca – quando Maurizio e io abbiamo avuto l’occasione di conoscere padre Floriano Strappazzon, da sessant’anni impegnato in Africa per aiutare la comunità locale: ha costruito scuole, chiese e un impianto idroelettrico in questa zona. Padre Floriano ha 85 anni e, durante la nostra conversazione-fiume, ci ha confessato che sarebbe più sereno se sapesse che, alla sua morte, le persone potranno accedere alle cure raggiungendo l’ospedale più vicino, che si trova a Iakora, a 70 chilometri di distanza». Una strada sterrata, piena di buche, percorribile solo in jeep (ce n’è solo una in tutto il villaggio ed è proprio quella di padre Floriano, ndr). «La governatrice della regione ha constatato che il collegamento stradale è necessario e ha messo a disposizione i macchinari per l’intervento definitivo di ripristino e la costruzione di qualche ponte, progetto già sviluppato da un ingegnere italiano. Ma c’è tutta la parte di manodopera, carburante e materiali che resta scoperta ed è una cifra importante. I costi stimati sono di circa 50mila euro». È qui che «La Strada della Speranza» prende forma come una narrazione itinerante, che sarà documentata quotidianamente sui social di Facebook e Instagram (@gasperifrancesca e @maurizioge-rini42) per attirare nuovi compagni di viaggio virtuali che possano accompagnarli partecipando a una raccolta fondi già attiva su Gofundme.com.
«A poche ore dal lancio, siamo già a quota 1.200 euro – dice la pilota – tutti i soldi che raccoglieremo sono destinati a padre Floriano e alla realizzazione di questa strada. Noi, per questo viaggio, abbiamo deciso di rinunciare a molte gare, ma fortunatamente gli sponsor hanno deciso di seguirci in questa missione. La prima sosta sarà a Belgrado, poi direzione Turchia e Iraq, dove speriamo di non aver problemi».
Non è la prima volta che Francesca e Maurizio si dedicano al sociale: durante il periodo covid, nel 2021, hanno intrapreso un viaggio a piedi di quattro giorni, «Zaino in spalla e mano sul cuore», attraversando le Alpi in solitaria: un progetto per l’assistenza domiciliare ai bambini oncologici dell’Ospedale Gaslini di Genova, per cui erano riusciti a raccogliere 10mila euro.
” La raccolta fondi I proventi dell’iniziativa serviranno a finanziari la sistemazione della strada che conduce all’ospedale