Corriere di Verona

La regina degli scudetti

Nella decisiva gara 5, al Palaverde, l’Imoco supera Milano al termine di una serie equilibrat­a e tiratissim­a È il quinto tricolore di fila per il gruppo di Santarelli

- Matteo Valente

Ci sono notti destinate a fare la storia. Momenti che restano per sempre negli annali e nei ricordi di appassiona­ti e tifosi. Attimi indelebili, come i secondi inesorabil­i che hanno scandito la traiettori­a di quell’ultimo pallone toccato da Haak.

Poi il boato, le lacrime e l’abbraccio di chi sa di aver compiuto l’impresa: l’Imoco è campione d’Italia per la sesta volta nella sua decennale storia. Il quinto scudetto consecutiv­o dell’èra Santarelli è probabilme­nte il più bello perché è stato il più sofferto, merito di una Vero Volley Milano capace di arrivare sul 2-1 nella serie e mettere le Pantere, per la prima volta, spalle al muro. Un risultato che conferma il valore di una squadra allestita sulla Conegliano del passato: da coach Marco Gaspari, alle due grandi ex, Miriam Sylla e Raphaela Folie che si potranno consolare con l’arrivo di Paola Egonu, la stella che andrà a rendere ancora più brillante la «colonia» delle ex Pantere a Milano nella prossima stagione. E così per l’ennesima volta il Palaverde si è colorato di tricolore, ed è innegabile il fascino che l’impianto villorbese sa offrire in queste situazioni: un palazzetto sempre più tempio dello sport, in grado di coniugare i fasti del passato di Benetton e Sisley, con le glorie di un presente tutto a tinte gialloblù. Il regalo migliore per le famiglie Maschio, Garbellott­o e Polo nell’anno del decennale dalla nascita di un progetto tecnico e sportivo che ha portato Conegliano a dominare in Italia, in Europa e anche a livello mondiale. La notte del Palaverde ha regalato un mix di emozioni e adrenalina in un intreccio di sensazioni che solo una gara 5 di finale scudetto sa regalare: mancava da otto anni l’ultimo atto della corsa al tricolore, l’ultima volta se l’erano giocate Novara e Casalmaggi­ore.

Se lo sono ricordati bene Stevanovic, Gennari e Santarelli, tre protagonis­ti anche ieri sera sul taraflex di Villorba dove lo spettacolo non è assolutame­nte mancato, prima sulle tribune e poi in campo. Il tricolore 2022-2023 dell’Imoco ha una grandissim­a protagonis­ta: Alexa Gray, finita ai margini delle rotazioni nel finale di stagione, ieri il martello canadese ha praticamen­te vinto da sola la partita, entrando nel momento più difficile della serata gialloblù: sotto 0-1 nei set e 11-17, la canadese ha iniziato a piazzare giù un pallone alla volta diventando presto un enigma per la ricezione e il muro di una Milano che fin lì aveva dominato la partita. E invece l’ingresso di Gray ha cambiato il copione della sfida, prima lanciando la rimonta dell’Imoco nel secondo set, poi griffando i punti più importanti del terzo e del quarto set. Dall’11-17 del secondo set, infatti, al Palaverde si torna a vedere l’Imoco che aveva dominato in lungo in campionato. E con la bolgia dei quasi seimila accorsi per la sfida più importante della stagione, la partita diventa presto un monologo gialloblù. Scambio dopo scambio le Pantere si sono spinte verso quel tricolore così ambìto e voluto per tutta la stagione.

L’ultimo momento di empasse sul 24-15, quando mancava soltanto l’ultimo punto da fare: il grande recupero della Vero Volley e l’ultima sofferenza, prima di poter liberare l’urlo di tutto il Palaverde per il punto tricolore timbrato da Fahr.

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Le Pantere festeggian­o lo scudetto vinto al Palaverde
(Balanza) Il trionfo Le Pantere festeggian­o lo scudetto vinto al Palaverde

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