Olio, pasta e latte: ora la spesa costa più dell’energia
Federconsumatori: «In Italia succede solo a Verona». La richiesta: controllo dei prezzi in prefettura
Per la prima volta da quando è ripresa l’inflazione, cioè da luglio, a Verona aumentano di più i prezzi degli alimentari che non delle bollette. È storia degli ultimi due mesi. Lo scorso marzo il carrello della spesa segnava il più 13% su base annua contro il più 10% delle spese per la casa: in aprile più 12,2% per alimentari e bevande e più 10,4% per energia e gas. Siamo di fronte a «un’inflazione da profitti», accusa Federconsumatori Verona, domandandosi «perché l’energia sia andata a calare e gli alimentari no». I numeri del carrello della spesa continuano a «picchiare». Lo zucchero costa il 54,7% in più di un anno fa. Avanti: più 40,9% per il riso e più 25,9% per le patate. Seguono l’olio, più 23.7%, il latte intero, più 20.5%, la pasta, più 17.2%. Quindi la frutta, più 16.4%, e il pane, più 16.1%. Infine il più 10,1% della carne suina e il più 11,4% delle uova. Tra marzo e aprile sono aumentate del 3% la carne suina, del 6,6% la frutta fresca, del 4% le patate e del 2,8% l’olio d’oliva.
«Da mesi chiediamo che anche le prefetture costituiscano organi di controllo sull’andamento dei prezzi», dice Maurizio Framba, presidente di Federconsumatori. La dinamica recente di Verona, coi rincari più alti sugli alimentari, non si è ancora verificata a livello nazionale. Dopo essere stata nella top 10 per il tasso inflattivo più alto da febbraio al dicembre, Verona ad aprile risultava 17esima con un’inflazione generale del 7,4%: un dato in crescita rispetto al 6,8% di marzo, ma più basso rispetto a febbraio (più 8,6%), gennaio (più 9%), dicembre (11,6%), novembre (12,1%) e ottobre (12,4%). L’aumento parziale di aprile su marzo si può spiegare con «l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati» e al riguardo va ricordato il rischio di peggioramento dei costi nella seconda metà dell’anno causa del «significativo aumento delle quotazioni dei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica: un rischio già concretizzatosi in aprile anche per il ripristino degli oneri di sistema». Ultima nota: il più 23,3% alla voce «alloggi», tra marzo e aprile scorso a Verona, è l’effetto dei rialzi in coincidenza con Vinitaly.
Inflazione In aprile il costo degli alimentari è salito del 12,2% contro il 10,4% di luce e gas