Lorenzoni: «Pd, che legnata». E Benini: hai perso 77 a 16
VERONA Botta e risposta al fulmicotone, ai vertici del Pd, sul risultato elettorale di domenica e lunedì scorsi. Arturo Lorenzoni, candidato del Pd, 3 anni fa, a presidente della Regione, ha postato su Facebook un lapidario «Che legnata!». Immediata la replica di Federico Benini, assessore comunale a Verona e uomo di punta di Elly Schlein nel Veneto, che ha subito postato un altrettanto lapidario: «Mai come il 77 a 16 di Veneto 2020», ricordando appunto a Lorenzoni la sconfitta (77% contro 16%) da lui subita nel confronto di allora con Luca Zaia. Lorenzoni ha poi chiarito che si riferiva alla sconfitta del centrosinistra a Treviso, ma non è bastato a spegnere la polemica. Ed infatti, anche a mente più fredda, Benini non molla la presa. «Non è questo il modo d’intervenire sui social da parte di un uomo politico che, non dimentichiamolo, il nostro partito aveva candidato a guidare una delle Regioni più importanti d’Italia. Capisco un elettore arrabbiato o deluso, ma è davvero fastidioso che uno di questo livello si esprima sui social usando termini e concetti che sarebbero scarsamente accettabili anche in una discussione tra amici al bar». E ancora: «Prendo atto che poi, dopo aver combinato il pasticcio, sono arrivate le precisazioni ed il riferimento solo a Treviso: ma il Pd, in quelle ore, faceva a buon diritto festa soprattutto per la grande impresa compiuta dal centrosinistra a Vicenza, dove Possamai è arrivato primo davanti al sindaco uscente, e dove si punta decisamente ad una vittoria che cambierebbe gli equilibri politici regionale. E proprio in quelle ore, lui è andato a scrivere su Internet che abbiamo preso una legnata! Ma si può?».