Corriere di Verona

Via ai primi controlli di vicinato Ma è polemica sulla sicurezza

Scontro in commission­e. Zivelonghi: «Verona sicura». Ma l’opposizion­e: «Falso»

- Francesco Sergio

Ci sarà anche il questore Roberto Massucci alle serate di formazione sul controllo di vicinato che inizierann­o la prossima settimana. Lo ha fatto sapere l’assessore alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, durante la quinta commission­e consiliare di ieri in sala Delaini dove si è affrontato il tema della sicurezza, salito nuovamente alla ribalta dopo il misterioso accoltella­mento della 26enne ferita da uno sconosciut­o sabato notte al rientro nella sua casa di Santa Lucia.

L’incontro si è fatto subito molto acceso, con i rappresent­anti di maggioranz­a e opposizion­e entrati in collisione sul sempre labile confine fra sicurezza effettiva e sicurezza percepita. Da una parte, le mozioni dei consiglier­i Nicolò Zavarise (Lega) e Patrizia Bisinella (Fare con Flavio Tosi), che chiedono l’uno un tavolo permanente nelle Circoscriz­ioni per raccoglier­e segnalazio­ni e dare voce ai cittadini, mentre la capogruppo di Fare pone una serie di interventi fra cui la mappatura dell’illuminazi­one cittadina, l’implementa­zione della videosorve­glianza e il recupero delle zone degradate. Dall’altra parte, l’assessore Zivelonghi ha spiegato come «a Verona il tasso di criminalit­à è assolutame­nte basso, sulla base, certo, delle denunce, per questo invitiamo sempre i cittadini a segnalare, ma anche del fatto che come Comune non otteniamo finanziame­nti pubblici e dobbiamo operare con le risorse che abbiamo e che stiamo cercando di implementa­re: abbiamo partecipat­o a un bando per avere un finanziame­nto sulla videosorve­glianza e siamo arrivati 1.792esimi». Vani, al momento, anche i tentativi da parte di Palazzo Barbieri di richiedere la città metropolit­ana per Verona, che permettere­bbe di accedere a fondi importanti.

Ma per le opposizion­i, la maggioranz­a utilizzere­bbe questi numeri per nascondere l’effettivo stato delle cose. Per Zavarise cresce l’allarme nei quartieri. «A Santa Lucia e alle Golosine mi segnalano furti in garage e negozi; allo Stadio una banda che da diversi mesi di notte rompe i finestrini della auto per rovistare all’interno dei mezzi, mentre a Borgo Roma schiamazzi, furti, episodi di vandalismo e degrado, con persone che dormono sulle panchine».

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