«Transizione green, la riconversione di Porto Marghera, modello nazionale»
Marghera modello di transizione ecologica per l’Italia: 19 grandi imprese di Confindustria Veneto Est presentano il Manifesto della Sostenibilità. Semplificazioni delle autorizzazioni, deregulation con competenze alla Regione, cabina di regia per le alzate del Mose «che tenga conto delle necessità economiche», scavo regolare dei canali portuali, marginamento e rettifica del canale Malamocco-Marghera e adeguamento del Vittorio Emanuele. Di sostenibile in ciò c’è che soddisfare queste richieste facilita gli investimenti su impianti all’avanguardia.
Il Manifesto è stato presentato ieri a Treviso alla «Settimana della Sostenibilità», che vive oggi la giornata conclusiva. Lo ha elaborato il Comitato grande industria che raccoglie 19 aziende di Porto Marghera (tra cui Alkeemia, Avm-Actv,
Edison, Enel, Eni, Ente
Zona, Save, Pilkington,
Rfi, Rubelli, Sapio, Veritas, Versalis, Starhotels e
Umana). Nasce dalle interviste alle aziende e trae autorevolezza dai 3 milioni investiti in 5 anni tra conversione delle centrali a carbone, investimenti su idrogeno, fotovoltaico, trasformazione della raffineria in bio-raffineria, piani sui sali di litio. Altri 2 miliardi sono in pancia su rete ferroviaria, elettrificazione delle banchine, riconversione del cracking
«Marghera rappresenta un esempio di gestione intelligente e pragmatica di transizione energetica, modello che vogliamo portare all’attenzione nazionale», sostiene Michele Viglianisi, vicepresidente Confindustria Veneto Est per Ambiente e sicurezza e presidente del Comitato. «Il Manifesto dà forza alla candidatura di Venezia a Capitale mondiale della sostenibilità», dice il vicepresidente vicario, Vincenzo Marinese. Il modello energetico è integrato: non sostituzione tout court di gas e carbone con le rinnovabili ma adozione di modelli low carbon e rinnovabili non elettriche. Una piattaforma simile a quella della Zona logistica semplificata, su cui è arrivata ieri la notizia che il Tar ha rigettato il ricorso del Comune di Trecenta escluso dall’area.